BACENO - 29-6-2024 --Il Comitato tutela Devero commenta la sentenza con la quale il Tar ha rigettato il ricorso delle associazioni ambientaliste, aprendo al prosieguo dei lavori per la sistemazione del sentiero "Grande est". Ieri la conferenza stampa di sindaco e presidente dell'area protetta. Il comunicato giunge dunque come una riposta anche a loro. Lo pubblichiamo integralmente.
La recente sentenza del Tar Piemonte riguardo il ricorso delle associazioni
di protezione ambientale contro il percorso ciclo-escursionistico del Grande Est, a seguito
dell'accoglimento della richiesta di sospensiva dei lavori e la successiva conferma da parte del
Consiglio di Stato, pone interrogativi sul suo esito.
Senza voler entrare nel merito del diritto, sulla trasparenza e partecipazione del pubblico che
secondo i giudici non era dovuta, si vorrebbe invece porre l'attenzione su come è stato affrontato
l'argomento legislativo europeo, e quindi la Direttiva Habitat.
Nella sentenza, a nostro avviso, è stato sottovalutato il concetto di "effetti cumulativi", che deve
tenere in considerazione l’impatto globale dei molteplici interventi che negli ultimi anni si stanno
realizzando nel Sito Natura 2000 ZSC e ZPS "Alpi Veglia e Devero - Monte Giove". Viene trascurato,
inoltre, il cosiddetto principio di precauzione, un cardine della gestione ambientale che impone
cautela in assenza di sufficienti dati certi e scientifici. Anche una fondata previsione della futura
frequentazione e le conseguenze per le specie presenti sono state trascurate, nonostante queste
costituiscano un elemento essenziale, insieme agli habitat, per la valutazione d'incidenza
ambientale. Su questi argomenti si esprimono alcuni decenni di giurisprudenza della Corte di
Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
Ad ogni modo non possiamo che prendere atto e rispettare le decisioni dei giudici.
Purtroppo questo fatto porterà conseguenze nei cambiamenti che stanno avvenendo in Devero. La
valorizzazione e lo sviluppo non sempre vanno di pari passo con la sostenibilità. L'area del Devero,
conosciuta e amata dal turismo per la sua bellezza, naturalità ed equilibrio uomo/natura, viene più
o meno velocemente trasformata nella sua fruizione, accessibilità e infrastrutturazione.
Al sig. Sindaco di Baceno, che ci accusa di mancanza di confronto e dialogo, rispondiamo che da
parte nostra un tentativo di contatto ci è pure stato, ma in seguito mai siamo stati coinvolti dal
comune né contattati dal sindaco su queste importanti decisioni.
Il Comitato Tutela Devero continuerà nel suo impegno nel cercare di allontanare possibili minacce
alla bellezza e al fascino di questo angolo di Alpi, a mantenere sotto stretta sorveglianza gli interventi
in grado di comprometterne il fragile equilibrio, e a vigilare affinché le leggi e le norme poste a
protezione del sito vengano rispettate.