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VCO - 29-6-2024 -- Nell'ultimo numero di Lepontica, Paolo Crosa Lenz racconta dei 70 anni dalla nascita del Soccorso Alpino Civile. A Bognanco, un momento fondante molto significativo.

Nel settembre 1954 a Bognanco, il CAI SEO Domodossola organizza il 66° congresso nazionale del Club Alpino Italiano. Il congresso vede 220 partecipanti in rappresentanza di 53 sezioni confrontarsi su temi di
assoluta rilevanza, ma anche per compiere gite, escursioni e salite alpinistiche come lo Strahlhorn con partenza dal rifugio Sella.
Il congresso si tenne nell’euforia della notizia appena giunta della conquista del K2 (il riscatto internazionale dell’Italia dopo il disastro della seconda guerra mondiale) e fra i vari argomenti discussi ci fu la netta presa di posizione a favore della creazione di una moderna struttura di Soccorso Alpino in Italia. Il messaggio fu recepito dal presidente Bartolomeo Figari e nella successiva riunione del consiglio centrale CAI, tenuta il 12 dicembre 1954 a Bergamo, si sancì la nascita ufficiale del “Corpo Soccorso Alpino” che col passare del tempo assumerà il nome attuale di Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
L’Italia fu divisa in 10 zone primarie di cui una nell’allora provincia di Novara: la Xa “Valdossola” che alle origini contava le stazioni di Baceno, Bognanco, Domodossola, Formazza, Macugnaga, Ornavasso e Villadossola.
Alla guida fu chiamato Paolo Bologna che, da uomo concreto, lavorò per far partire la complessa
macchina organizzativa. In una lettera alla sede centrale scriveva: “Riconfermo che ho urgente bisogno di materiale di soccorso per attrezzare Macugnaga e Devero. Qui fioccano incidenti come neve.”
Oggi il Soccorso Alpino è parte del sistema di protezione civile in Italia, capace di intervenire, con i suoi tecnici specializzati e le sue
dotazioni tecniche, non solo in montagna ma in tutte le situazioni di calamità naturali (vedi Rigopiano, il terremoto d’Abruzzo, l’alluvio-
ne in Emilia), ma anche in emergenze internazionali.
Da oltre quarant’anni sono volontario del Soccorso Alpino, orgoglioso di appartenere a una “squadra” che non si risparmia per aiutare chi è in difficoltà. Tutto questo solo nel nome di un’antica e solida solidarietà alpina.

Paolo Crosa Lenz

Foto, da Lepontica: Estate 1962: un giovane Paolo Bologna nella prima sede del
Soccorso Alpino in Val d’Ossola.