DOMODOSSOLA - 5-7-2024 -- Per i fedeli e per gli abitanti della Cappuccina, ma più in generale per i domesi e gli ossolani, l'addio dei francescani dal quartiere dopo 70 anni, è un impoverimento inaccettabile. La Cappuccina, con padre Michelangelo e le opere dei frati, sono state inquietante uesto decennio molto più di un punto di riferimento. È per questo che la gente della Cappuccina si è mobilitata. Una manifestazione sabato pomeriggio nel sagrato della chiesa e giovedì 11 la convocazione del comitato di quartiere le iniziative programmate nell'immediato. Altre ne seguiranno.
A scontrarsi sono le ragioni della gente del quartiere che non vuole perdere la sua storia e la sua memoria, contro le ragioni di ordine pratico e di sostenibilità avanzate dalla chiesa. Per chiarezza, pubblichiamo il testo congiunto diffuso dal vescovo Franco Giulio Brambilla e dal Provinciale dei Cappuccini del Piemonte fra Roberto Rossi Raccagni.
La provincia dei Frati Cappuccini del Piemonte e la Diocesi di Novara annunciano alla comunità parrocchiale della Cappuccina di Domodossola che il prossimo anno 2025 i frati lasceranno la Parrocchia di sant’Antonio da Padova, sita in via San Francesco, 25. La forte diminuzione delle vocazioni e il riassetto delle Province dell’ordine del Cappuccini del Nord-Ovest Italia impone la revisione della presenza dei frati che non riusciranno più ad assicurare il servizio pastorale alla comunità di Domodossola, pur restando ancora in Diocesi a Novara.
I Frati Cappuccini ringraziano la città di Domodossola per oltre settanta anni di feconda collaborazione pastorale e forte promozione sociale, rese possibili dal concorso di molti fedeli e di molte persone e istituzioni che hanno consentito una presenza e un’animazione religiosa, culturale e sociale, che è andata oltre i confini della stessa città.
La diocesi di Novara, ancor di più, è molto grata per la decennale presenza della comunità dei religiosi Cappuccini, che è sempre stata cordialmente in comunione con il vescovo e ha vissuto una forte collaborazione con i sacerdoti diocesani. Vengono alla memoria la carismatica figura di Padre Michelangelo e la zelante persona di Padre Vincenzo, appena mancato, che ne ha continuato la memoria, insieme con i frati che hanno servito negli anni scorsi e quelli tutt’ora presenti e operanti.
La comunità dei frati rimarrà a Domodossola tutto il prossimo anno pastorale 2024-2025, quando alla festa patronale del 15 giugno la Diocesi e la Parrocchia ringrazieranno con gioia per la bella presenza della comunità religiosa ed esprimeranno la debita gratitudine di tutte le persone e istituzioni che hanno beneficiato del carisma di san Francesco nella città e nell’Ossola.
La parrocchia di sant’Antonio da Padova dal 1° settembre 2025 lavorerà in comunione e sotto la responsabilità pastorale e canonica del parroco con i suoi sacerdoti collaboratori della Parrocchia dei s.s. Gervasio e Protaso di Domodossola.