TORINO - 8-7-2024 -- Dalla Regione Piemonte 5 milioni di euro per gli interventi di mitigazione del rischio
idraulico sul fiume Toce; un finanziamento che andrà a sistemare la zona ad alto rischio della Masone (Pallanzeno). L’assessorato regionale alla difesa del suolo ha condiviso con il Ministero dell’Ambiente un piano di interventi di varia natura per migliorare la sicurezza di fiumi e versanti. In totale sono 87 milioni di euro rientranti nel programma Rendis che vedono ad Alessandria, Asti e Saluggia i beneficiari principali.
“La collaborazione operativa con il ministro Pichetto ci consente di mettere in pratica la volontà che spesso enunciamo: intervenire in prevenzione più che in emergenza. La nostra regione con questo piano mette in sicurezza realtà territoriali che da tempo necessitavano di una risposta concreta” affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore regionale Marco Gabusi. Si tratta di interventi, frutto di un accordo precedente, che consentono di dare risposte efficaci a numerose situazioni da tempo in atto sul territorio.”
Domani, martedì 9 luglio, il sindaco di Pallanzeno Gianpaolo Blardone, che è il Comune maggiormente interessato dagli interventi, sarà a Torino per fare il punto della situazione. "Solo dopo le conferme che giungeranno dalla Regione potrò commentare", dice. Nei mesi scorsi la Regione Piemonte aveva lanciato e finanziato con 185mila euro la gara di appalto per l’affidamento del servizio di consulenza scientifica e gli approfondimenti idraulici delle dinamiche del fiume Toce e per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere di mitigazione del rischio idraulico individuate dal Piano per l’assetto idrogeologico della zona.
La sistemazione idrogeologica del Toce è una storia incompiuta e lunga. Nel 2023 lo stesso sindaco di Pallanzeno aveva parlato di irresponsabilità da parte della Regione per aver cancellato il finanziamento da 4,5 milioni per interventi di difesa dalle esondazioni del fiume Toce.
Di questi, 1,8 milioni sarebbero dovuti andare alla Provincia del Vco per l'allargamento della campata del ponte della Masone; 1,5 milioni erano destinati al Comune di Vogogna e altri 1,2 milioni al Comune di Pallanzeno per opere di difese spondali.