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VERBANIA – 28.06.2016 – È arrivato alle battute finali

il processo ai falsari dell’operazione “Every ten”, che nel 2013 vide i carabinieri di Verbania arrestare 5 persone e sequestrare 78 milioni di euro contraffatti, il più ingente quantitativo mai fatto registrare in Europa. Per questi fatti alcuni imputati hanno scelto riti alternativi, patteggiando o optando per il rito abbreviato. Gianmario Griggi, 56 anni, il tipografo di Baveno considerato uno dei vertici dell’organizzazione che stampava banconote false tra il Vco e il Biellese, è già stato giudicato sia dal tribunale di Verbania, sia dalla Corte d’Appello di Torino, che ha ridotto da 12 a 6 anni la pena (con 5.000 euro di multa).

Oggi in tribunale a Verbania s’è tenuta una delle ultime udienze del processo che vede imputati la biellese Barbara Panizzolo e il novarese di Boca Fausto Buratti, accusati di far parte del sodalizio criminale come smerciatori del denaro contraffatto. Di fronte al collegio di magistrati presieduto da Rosa Maria Fornelli e composto da Claudio Michelucci e Marta Perazzo, il pm Laura Carrera, che ha ereditato il fascicolo dalla collega Bianca Maria Baj Macario, trasferita a Milano, ha rinunciato all’audizione di un teste svizzero per il quale ci sono lungaggini burocratiche. Il processo è stato aggiornato al 29 settembre per le conclusioni. In ottobre repliche e sentenza.