MACUGNAGA - 11-7-2024 -- Questo giovedì mattina a Macugnaga sembra un'ordinaria mattina d'estate, la mattina di un luglio qualunque con un discreto passaggio di persone e turisti che si addentrano verso i percorsi montani, quasi tutti percorribili. Insomma, potrebbe sembrare che non siano trascorse meno di due settimane dall'alluvione, ma le ferite che la furia dei torrenti hanno lasciato sul terreno sono profonde e i danni considerevoli. Al Belvedere la pista da sci è ridotta ad una pietraia, con il torrente che vi ha riversato una mole di detriti enorme (foto), andando a scavare in profondità e, soprattutto, danneggiando l'impianto di innevamento artificiale. "La pista, pur danneggiata pesantemente ci preoccupa relativamente - spiega Filippo Besozzi, che è il responsabile della società che gestisce gli impianti di risalita-. Più delicata la situazione dell'impianto per l'innevamento. Il Comune, che è proprietario delle strutture dovrà trovare in fretta i fondi ed ottenere le autorizzazioni necessarie perchè ci si possa mettere subito al lavoro. Prima della stagione invernale c'è tempo, ma non possiamo perdere tempo per cominciare. Dobbiamo assolutamente avviare i lavori. Come società abbiamo già contattato aziende specializzate e fornitori. Se tutto questo fosse capitato in ottobre non ce l'avremmo fatta ad aprire con la neve artificiale, ma avremmo potuto confidare solo sulla neve naturale; ma è luglio e dunque è d'obbligo essere ottimisti".
L'altro motivo di ottimismo sono quei turisti che sono tornati nella Perla del Rosa non appena è stato possibile. La seggiovia del Belvedere, che non ha avuto danni, è in funzione da lunedì. Il Monte Moro è stato appena sfiorato dal maltempo, pertanto gli impianti sono aperti regolarmente e, per gli appassionati dello sci estivo, domenica potrebbe essere l'ultimo momento buono per godersi le discese, visto che l'aumento delle temperature di questi giorni ha compromesso il manto nevoso primaverile.