DOMODOSSOLA - 11-7-2024-- Un licenziamento non gradito diventa per un giovane motivo di una vera e propria persecuzione subita dall'ex datore di lavoro e da suoi complici. È quanto le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Verbania, insieme agli agenti del settore di Polizia di Frontiera di Domodossola hanno appurato dopo la denuncia presentata da un giovane residente nel capoluogo ossolano. I suoi stalker sono ora ai domiciliari.
Nei giorni la Polizia ha eseguito le misure cautelari nei confronti dei 3 uomini, tutti residenti a Domodossola per tentata estorsione e stalking. Si tratta di 2 fratelli e un terzo soggetto, tutti cittadini italiani che da tempo avrebbero minacciato e perseguitavano un giovane, anch'egli italiano, e la sua famiglia. La vicenda prende le mosse da un licenziamento non gradito al datore di lavoro e da un prestito che, secondo i tre soggetti, il malcapitato non avrebbe restituito. Ma le cose starebbero diversamente. Anche l'impiegato infatti, vantava dal datore di lavoro diverse retribuzioni. Inizierebbe così per l'impiegato un calvario costellato da minacce, pedinamenti, appostamenti non solo nei suoi confronti ma anche della sua famiglia. Il giovane allora però denuncia tutto alla Polizia e racconta fatti, dettagli ed eventi e anche delle minacce dei tre uomini che vogliono che lui revochi la sua denuncia. Ma l'impiegato tira dritto e oggi i tre si trovano agli arresti domiciliari.