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selfie trento
TRENTO – 29.096.2016 – Traditi dal selfie

scattato con un tablet rubato e dalla foto spedita inavvertitamente al proprietario. È stato anche grazie a questo indizio che i carabinieri di Trento sono riusciti a risalire ai venti componenti di un’organizzazione criminale che “ripuliva” appartamenti e ville in tutta Italia ricettando centinaia di migliaia di euro di merce. Le indagini dirette dal sostituto procuratore trentino Davide Ognibene hanno ricondotto a questa banda di 20 cittadini albanesi con base a Trento e nel Milanese 114 furti in appartamento, di cui alcuni nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Il grosso dell’attività criminale si svolgeva in Trentino, dove tra fine 2015 e i primi mesi del 2016 sono stati messi a segno 66 colpi; ma il gruppo si muoveva anche a Parma, Brescia, Bergamo, Verona, Bolzano e nel Tortonese, in provincia di Alessandria.

“Selfie” è il nome dell’operazione, preso appunto dal gesto di scattarsi una foto col tablet prima di trafugarlo. Venti le persone coinvolte: 10 sono state arrestate, 7 sono ricercate in Albania tramite mandato di cattura internazionale, 3 si ritiene siano alla macchia in Italia. Nel corso degli arresti sono stati sequestrati quasi 25.000 euro in contanti oltre a centinaia di orologi, gioielli e preziosi. Uno degli arrestati aveva con sé anche una pistola rubata a Riva del Garda.