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BEURA CARDEZZA - 15-7-2024 -- Continua la rassegna “Musica d’estate 2024”; nella chiesa di S. Giorgio a Beura si terrà il secondo appuntamento con il concerto "La 'Gloria' di Vivaldi con un programma di musica sacra per soli, coro e orchestra interamente dedicato al compositore veneziano.

Domenica 21 luglio, alle 21.00, Candice Carmalt: mezzosoprano, Angela Hyun Jung Oh: alto, la Corale di Calice e l’Orchestra da camera della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con Manfred Nesti: direttore, eseguiranno il Nisi Dominus RV 608, Salmo 126 in sol minore, per contralto solo, archi e basso continuo, il Beatus vir RV 598, Salmo 111 in si bemolle maggiore, per soprano e alto soli, coro a quattro voci miste, archi e basso continuo, e il celeberrimo Gloria RV 589, Cantico in re maggiore, per soprano e alto soli, coro a quattro voci miste, orchestra e basso continuo.

Grazie all’iniziativa del Comune di Beura Cardezza sarà possibile ascoltare, con questa serata, la produzione sacra di Antonio Vivaldi, mentre sabato 27 luglio alle 21.00, sempre nella chiesa di S. Giorgio a Beura, l’Orchestra Filarmonica Amadeus presenterà le opere concertistiche, eseguendo le Quattro Stagioni, con Matteo Carigi violino solista, la direzione di Gianmario cavallaro e la partecipazione della soprano Victoria Shaparanova;

Questo concerto è promosso e sostenuto dal Comune di Beura Cardezza e la rassegna “Musica d’estate 2024” è organizzata in collaborazione con l’Ente di gestione dei Sacri Monti, la Città di Villadossola, le Parrocchie di Beura, Calice e Villadossola, e con il contributo e il sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO – Ente Filantropico e della Fondazione CRT.

IL CONCERTO DI DOMENICA 21 LUGLIO

Di ampie dimensioni e di forma più libera è il Nisi Domìnus RV 608, probabilmente composto verso il 1716: è il salmo 126, che si eseguiva nei Vespri, particolarmente nei giorni consacrati alla Madonna, tra cui la Visitazione, che era la festa patronale della Pietà. È articolato in nove "numeri", che si succedono con frequenti alternanze di tempi veloci e lenti e con marcati cambiamenti d'atmosfera, mentre i toni teatrali delle arie, che hanno melodie vocali riccamente ornate e ritornelli orchestrali nello stile del concerto, si alternano al pio fervore degli ariosi, semplici e accompagnati dal solo basso continuo: da questi contrasti la musica trae gran parte della sua forza espressiva.

Il Beatus vir RV 598, impostato per solisti, coro, archi e basso continuo, fu scritto presumibilmente tra il 1713 e il 1719, ossia nel primo periodo d'attività che Vivaldi svolse presso l'Ospedale della Pietà. Il salmo, formato da nove versi, si compone di singolo movimento di 420 battute con tempo Allegro e metro in 2/4, diviso in varie sezioni collegate da un ritornello musicale. Lo stile musicale che il Prete Rosso impiega in questo lavoro è quello tipico del concerto strumentale, ma in scala molto espansa.

Il Gloria RV 589 è uno dei brani sacri del barocco italiano più amati ed eseguiti, sia da parte di formazioni amatoriali, sia da parte di professionisti. Come per la maggior parte della musica di Vivaldi, dimenticata con la morte dell'autore e riscoperta casualmente solo in tempi relativamente recenti, per il Gloria non si è certi della data di composizione e neppure della destinazione. Il manoscritto del Gloria appartiene al fondo Foà-Giordano della Biblioteca Nazionale di Torino, di cui fanno parte numerosissimi altri autografi vivaldiani, giunti dopo varie e poco chiare vicissitudini e privi per lo più di date e di indicazioni sulla destinazione delle opere. L'incertezza relativa a luoghi e date non toglie nulla al fascino di questo lavoro, che unisce la chiarezza formale con la libertà inventiva e che alterna momenti di grande energia e vitalità a momenti di profonda e intensa meditazione, capace di un innegabile impatto emotivo tanto sugli appassionati del barocco quanto sul pubblico con altre consuetudini d'ascolto.