VERBANIA – 14.05.2015 – Non sembra avere proprio fine la polemica infinita del canile. Da giugno 2014 con cadenza regolare volano bordate: dichiarazioni, comunicati stampa, querele, esposti… Mentre la cronaca racconta di un affidamento diretto (ad Adigest) finito a rotoli – e con i tre dipendenti del Rifugio del cane che hanno mesi di stipendi arretrati –, di una preselezione per cooperative sociali semideserta (una sola manifestazione di interesse) e di un bando in essere sul quale potrebbe arrivare il ricorso al Tar, la novità di oggi è un altro botta e risposta.
La prima stoccata, improvvisa, la lancia l’assessore all’Ambiente Laura Sau, che dopo aver letto sugli organi di stampa un articolo sul canile, affida al portavoce della giunta una nota in cui attacca il presidente dell’associazione Amici degli animali, Loredana Brizio, accusandola di dire falsità, di riportare fatti alterati, di avere pendenze con i dipendenti per non aver saldato la “liquidazione”, di affermare il falso sulle inchieste giudiziarie ecc… ecc…
A stretto giro di posta arriva la replica, altrettanto dura, dell’avvocato Brizio, che ribadisce l’illegittimità dell’affidamento, che conferma l’esistenza di fascicoli d’inchiesta a carico di amministratori e dirigenti, che smentisce le pendenze con i dipendenti ecc… ecc…
Niente di nuovo, se non l’esacerbazione di posizioni ormai radicate. Sul canile c’è un muro contro muro, una diatriba che dirimeranno solamente i magistrati: quelli inquirenti se le numerose querelle avranno un seguito o verranno archiviate; quelli contabili se la Corte dei conti rileverà infrazioni o certificherà la regolarità amministrativa.
In mezzo a questa tempesta si gioca un’altra partita, quella del novo bando di gestione per le cooperative sociali, che si chiuderà alle ore 12 di lunedì 18. Da quel momento in poi si capirà come proseguirà la vita del rifugio di via al Plusc.
Nella foto, da sinistra: Laura Sau e Loredana Brizio