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BELLINZONA - 16-08-2024 -- Contro le norme fiscali e i diritti degli automobilisti. Così il governo ticinese motiva il “no” con il quale intende bocciare la mozione del consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, Lorenzo Quadri, per introdurre un balzello per le auto dei frontalieri. Non nuovo a iniziative simili, il politico nel 2016 si fece promotore di un’iniziativa simile, respinta, che ha riproposto con le medesime ragioni. Quadri sostiene che il numero di automobili in entrata ogni giorno in Ticino di chi, italiano, vi si reca per motivi di lavoro –e nella maggior parte dei casi una vettura corrisponde a una persona sola, il guidatore– produce effetti negativi per ambiente e traffico, congestionando le strade. La tassa sarebbe dunque, da un lato una sorta di incentivo per il car sharing, ma dall’altro risarcirebbe dei costi ambientali.

Per il governo, che ha pubblicato la risposta alla mozione, non si può procedere in quanto la convenzione del 1931 sul regime fiscale degli autoveicoli esteri non prevede tasse per chi entra in Svizzera.