PALLANZENO - 22-8-2024 -- La comunità di Pallnzeno ricorda don Luigi Tramonti ad un anno dalla scomparsa. Venerdì 23 (ore 20) in quella parrocchia che per oltre 40 anni l'aveva visto dire messa, e dove un anno fa ci sono state le esequie, si terrà la recita del Rosario. Sabato 24 invece, a dodici mesi esatti dalla scomparsa, sarà celebrata la messa (ore 17).
Così lo ricordava in occasione del "ritorno alla casa del Signore" don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata.
Don Luigi era nato il 29 gennaio 1939 a Villadossola, anche se la famiglia proveniva dalla Romagna, terra a cui rimase sempre molto legato. Ordinato il 20 giugno 1964 a Novara da mons. Placido M. Cambiaghi, ebbe come primo incarico pastorale quello di vicario parrocchiale di Varzo, compito mantenuto fino al 1967. Dal 1967 al 1981 è stato parroco di Seppiana e Viganella, per poi divenire, dal 1981, parroco di Pallanzeno, sostituendo don Giuseppe Maffioli. A Pallanzeno rimarrà per sempre: sarebbe stata quindi questa l’esperienza pastorale più rilevante per don Luigi che, nel frattempo, assieme a questo incarico, aveva di nuovo assunto, nel 1997, la responsabilità parrocchiale di Viganella. Le responsabilità parrocchiali avevano trovato compimento nella scorsa primavera, quando don Luigi aveva avviato il suo stato di quiescenza a Pallanzeno, fino al giorno della morte.
Prete generoso, carattere genuino, sempre disposto alla battuta scherzosa, e da buon romagnolo tifoso della Juventus verso la quale aveva una sorta di venerazione, ha saputo farsi voler bene da tutti. La fedeltà alla Chiesa è stata vissuta con passione, con una capacità naturale ed immediata di rapportarsi alla gente ma senza tralasciare le opere: aveva fortemente voluto realizzare il nuovo Oratorio come punto di aggregazione di tutta la Comunità di Pallanzeno, intitolandolo a don Luigi Gnappa, amico fraterno, e dedicandolo a san Giovanni Bosco. Sincera la sua devozione mariana, in particolare per la Madonna di Re, Santuario del quale era cappellano onorario, e appassionato il suo amore per la montagna. Che il ‘Dio del Cielo’ e ‘Signore delle cime’ possa portarlo presto con sé!
Le ceneri di don Luigi riposano nella tomba di famiglia del cimitero di Villadossola.