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VERBANIA - 21-8-2024 -- Fondotoce senza medico da 10 mesi, a breve Suna seguirà la stessa sorte. Tremila, ma in realtà sono anche di più i verbanesi che sono rimasti senza medico di famiglia. Tanti ne contano il sindaco Giandomenico Albertella e il consigliere delegato alla Sanità, già medico di famiglia egli stesso, Giorgio Tigano, nella lettera inviata all'assessore regionale alla sanità Federico Riboldi, nonché alla direzione dell'ASL e al Prefetto. In considerazione del fatto che la Casa della comunità richiederà ancora del tempo per la sua attuazione e che intanto i pazienti non possono attendere la riorganizzazione prevista, Albertella e Tigano propongono nella loro mail un'ipotesi di soluzione ad una situazione che definiscono di "insopportabile criticità" per i cittadini. Ovviamente, la richiesta finale è a organizzare quanto prima incontri per mettere in atto - il prima possibile - soluzioni efficaci.
Anche la casa della Salute in funzione a Sant'Anna che dovrebbe supplire alla carenza dei medici di base, accogliendo i cittadini rimasti senza assistenza in ambulatorio ha attivato un servizio con modalità estremamente disagevoli, rimarcano sindaco e consigliere. "Gli orari sono ridottissimi con una media di 3 ore al giorno concentrate per la maggior parte nelle ore lavorative del mattino. Situazione aggravata dal fatto che, come comunica un cartello affisso, i medici ricevono esclusivamente su appuntamento. Questo significa una attesa anche di 15/20 giorni per ricette o esami urgenti, mentre per un consulto medico
l’unica alternativa è rivolgersi al DEA dell’Ospedale con conseguenze immaginabili".
E passiamo alla proposta. Il punto di partenza è rivedere collocazione, orari e procedure di accesso alla Casa della Salute collocandola all’Ospedale Castelli. "Questo perché l’impossibilità di usufruire di un parere medico in tempo reale costringe necessariamente i cittadini a rivolgersi al DEA. Il Dea è servizio troppo serio e importante per essere ingolfato da
richieste non pertinenti".
L’orario di apertura non dovrà essere inferiore alle 8 ore giornaliere per 5 giorni la settimana (esclusi
prefestivi e festivi coperti da Guardia Medica) con prestazioni ad accesso diretto e senza prenotazione.
Considerando 8 ore al giorno per una media di 23 giorni al mese le ore da coprire sono un totale di 184 mensili e circa 2208 annuali (cifra in eccesso in considerazione delle festività
infrasettimanali). Per la copertura di tali turni si potrebbero coinvolgere i medici di famiglia che in ambito Verbano sono circa 30.
Su 184 ore mensili ognuno dei 30 medici dovrebbe dare la disponibilità di 6 ore mensili da dividere eventualmente in 3 turni di 2 ore o due di 3 ore. "Tale impegno a fronte della soluzione di un problema estremamente grave appare più che giustificabile", commentano Albertella e Tigano, che sostengono che il riconoscimento economico ai medici per ogni
prestazione erogata sarebbe sostenibile dal bilancio dell'ASL.