VERBANIA – 04.07.2016 – Quando la moglie
picchia il marito. Esce dai cliché della donna vittima del coniuge maschio il processo che in tribunale a Verbania ha visto imputata Viorika Vatseba, una signora di origine ucraina che ha sposato un verbanese più vecchio di lei di qualche anno. L’uomo, alla soglia degli ottant’anni, ha denunciato la compagna – oggi sono in fase di separazione – per lesioni, perché lei l’avrebbe ferito al volto colpendolo con una bottiglia. Le lesioni sono di lieve entità ma poiché sono state commesse in famiglia e dal coniuge rappresentano un reato aggravato, di competenza del giudice monocratico e non del giudice di pace. L’imputata, difesa dall’avvocato Mirella Cristina, è stata condannata oggi dal giudice Marta Perazzo a due mesi. L’uomo, parte civile con l’avvocato Laura Ferrara, per quantificare il risarcimento del danno dovrà avviare una causa civile.