VCO - 6-9-2024 -- Un accordo aziendale è stato firmato dai sindacati dei medici per i pazienti senza medico di base. Nei territori interessati dalla grave carenza ( nel VCO sono 5mila i cittadini senza medico) vengono istituiti e potenziati presso le Case della Salute ambulatori gestiti dalla continuità assistenziale, dove verranno assistiti tutti i pazienti senza medico compresi i pazienti dei medici in malattia oltre i 30 giorni e quelli dei medici che vanno in pensionamento fino a quando viene nominato un nuovo titolare. Inoltre i pazienti senza medico potranno rivolgersi anche a tutti gli altri professionisti che decidono di aderire al progetto con il pagamento da parte dell’Asl di una quota corrispondente alla visita occasionale che si effettua normalmente per il turista".
Una soluzione che trova il consenso del presidente dell'Ordine dei Medici del VCO, Antonio Lillo, che plaudendo all'iniziativa e sollecitando i colleghi ad aderire, al tempo stesso chiede all'ASL di supportare i medici anche attraverso la messa a disposizione di spazi adeguati.
La nota:
Il Presidente dell'Ordine dei Medici del VCO esprime sincera gratitudine a tutti i Medici
dell'assistenza primaria, sia di continuità assistenziale che di medicina generale, per l'impegno
che dimostreranno in occasione del nuovo accordo aziendale appena sottoscritto dalle
organizzazioni sindacali di categoria.
Consapevole delle sfide critiche che affliggono il sistema delle cure primarie, il Presidente
sottolinea la dedizione e l’abnegazione con cui i Medici hanno messo in atto progetti di
riorganizzazione per dare una risposta ai bisogni immediati dei pazienti, garantendo
continuità di cura in un momento di grande difficoltà, quale la carenza dei medici di famiglia.
L'accordo si fonda sui valori deontologici della professione medica, volti a tutelare il diritto
del paziente "orfano di Medico" a ricevere un'assistenza di qualità e a salvaguardare la
professionalità dei Medici, che possono erogare prestazioni a carico del SSN.
Il Presidente auspica un'ampia adesione al progetto e chiede all'ASL di fornire supporto
concreto attraverso la messa a disposizione di spazi adeguati, personale dedicato, strumenti
tecnologici e piattaforme informatiche affinché l’iniziativa possa essere implementata in
modo efficiente, senza appesantire ulteriormente i Medici con oneri burocratici o
assistenziali.
Il Presidente apprezza, nell’accordo, la particolare attenzione che viene dedicata alle aree più
svantaggiate, per garantire un'assistenza capillare e vicina ai cittadini, anche nelle zone più
difficili da raggiungere.
Il Presidente conclude esprimendo l’auspicio che questo accordo porti a nuovi investimenti
nel sistema sanitario, che soffre ancora per un definanziamento e per una programmazione
inadeguata, cause principali delle attuali emergenze.