VCO - 10-9-2024 -- Fu Pietro Nenni, allora vice presidente del Consiglio, a tenere la prima commemorazione della Repubblica Partigiana dell'Ossola. Era il 7 ottobre del 1945 ed erano trascorsi solo un anno dall'epilogo dell'esperienza partigiana e neppure sei mesi da quel 25 Aprile che si vuole far coincidere con la Liberazione dell'Italia. Il ricordo delle tragedie della guerra era ancora vivo, le macerie erano calde, i partigiani sopravvissuti a rastrellamenti, battaglie ed eccidi erano ancora tutti presenti, il lutto nei cuori ancora sanguinava. Eppure, come dimostrano gli scoprimenti di lapidi, croci e memoriali già a pochi mesi dalla fine della guerra; appariva ben chiaro ai contemporanei che la memoria di quei momenti andasse obbligatoriamente tramandata al futuro.
E così è stato.
Grazie ad una velina del programma ufficiale concessaci cortesemente dalla sezione Anpi 42 Martiri Fondotoce e Mergozzo, possiamo ricostruire il giorno del primo anniversario, 7 ottobre 1945.
La giornata comincia alle 8:30 con una messa. Alle 9:45 in Comune, tutti i sindaci dei paesi dell'Ossola ed i rappresentanti delle formazioni partigiane ricevono il vicepresidente del Consiglio Pietro Nenni. Alle 10:30 in piazza del Municipio viene scoperta la lapide commemorativa della Liberazione, con la consegna della medaglia d'oro al valor militare al Gonfalone della città di Domodossola, "conferita a tutti i comuni dell'Ossola e Verbano" (recita la velina). L'orazione ufficiale è tenuta dal presidente della Giunta provvisoria del governo dell'Ossola, Ettore Tibaldi.
Alle 13 c'è un banchetto ufficiale (purtroppo non si dice dove). Alle 15 al cimitero, è scoperta la grande croce dedicata a tutti i Caduti dell'Ossola durante la guerra di Liberazione.
Alle 17 la cerimonia si sposta a Fondotoce dove alle 17:30, nel luogo della fucilazione dei 42 Martiri, viene posata la prima pietra del mausoleo che commemora i Caduti partigiani nell'allora provincia di Novara. A tenere il comizio sarà lo stesso Pietro Nenni.