VERBANIA – 06.07.2016 – Il reato
è stato derubricato da minaccia aggravata a minaccia semplice e la pena contenuta. È una multa di 50 euro la sanzione che Paola Romano, residente a Meina, dovrà pagare per la lite di vicinato occorsa con Graziano Manni, figlio della sua vicina. Una lite nata per un pozzetto realizzato a bordo strada e esplosa il giorno in cui Manni, armato di decespugliatore, stava pulendo l’esterno della proprietà della madre. Al culmine di un diverbio Romano gli si avvicinò minacciandolo. Secondo la parte offesa lo fece agitando la tanica di miscela del decespugliatore lasciando intendere che gli avrebbe dato fuoco. Il giudice Luigi Montefusco non ha considerato l’aggravante ma ha condannato ugualmente la donna, che al di là della multa dovrà rifondere a Manni 300 euro di risarcimento oltre a pagargli le spese di costituzione, che sono superiori a 1.100 euro.