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barbie crodo

CRODO- 15-05-2015- Inaugura nella Notte dei Musei di sabato sera 16 maggio, a partire

dalle ore 22, 30 fino all’una. Al Centro Studi Piero Ginocchi di Crodo apre la mostra “Barbie a Crodo” per ricordare la sarta e stilista teatrale originaria di Crodo Gianna Perotti a vent'anni dalla scomparsa: “L’abbiamo fatto proponendo per la prima volta al pubblico i vestiti, unici, che Gianna aveva realizzato, a mano, per permettere al Centro medesimo di incassare soldi per la onerosa gestione- scrivono dal Centro Ginocchi- l’iniziativa di due lustri fa, un Barbie Party, non aveva avuto luogo. L’aggravarsi di una lunga malattia, a pochi giorni dal consenso della Mattel Toys Srl di Oleggio Castello, titolare allora del marchio Barbie, ci costringeva a sospenderla. Ecco oggi l’occasione per ammirare una parte della produzione geniale di Gianna. La mostra sarà aperta nelle domeniche 17, 24 e 31 maggio dalle ore 16 fino alle 19. L’ingresso è libero. Hanno collaborato alla felice realizzazione: la Mattel Italy Srl (Luisa Bianchi - ufficio stampa) Marionnaud Parfumeries Italia Spa (Sara Ferraris - area manager) con tutti i negozi di Domodossola e Crevoladossola, la Tecnolux Cavicchi di Trapani Dario e le vetriniste: Irene Della Maddalena, Rosalia Mancini, Diana Braito, coadiuvate da Claudia Bonazzi (Marionnaud), Maura Ferraris e Michela Cerini. Le acconciature sono di Irene Della Maddalena. Gianna, all’anagrafe Perotti Iride Giovanna, nasce a Crodo il 9 marzo 1946. Dopo le scuole dell’obbligo inizia giovanissima a lavorare, e quelli a domicilio l’accompagneranno per tutta la vita anche in contemporanea con altre professioni. È magliaia, parrucchiera, rappresentante e responsabile d’area delle pentole IMCO, operaia delle Terme di Crodo, bidella nelle scuole elementari mentre, in casa, confeziona mollette, forcine, spille, aghi, etc. per conto della ditta Locatelli minuterie metalliche di Mergozzo. Le sue maglie, ricche di fantasia e abilmente realizzate, varcano i confini nazionali giungendo negli Stati Uniti. È coinvolta come modellista e sarta nella locale Compagnia Teatrale Vittorio Resta del Centro Studi Piero Ginocchi, dove la figlia Katiuscia svolge l’attività di bibliotecaria. Gianna realizza per conto della Compagnia tutti i costumi della Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni, quelli di Isabella tre caravelle e un cacciaballe e La colpa è sempre del diavolo di Dario Fo. Costantemente senza soldi il Centro Studi le propone di realizzare dei vestiti da vendere in un Barbie Party. La Mattel Toys Srl di Oleggio Castello, interpellata per l’autorizzazione all’uso del marchio, rimane affascinata dalla stilista. Nel consenso del 6 dicembre 1994 aggiunge “….Saremo altresì lieti di fornirVi i supporti conoscitivi atti a meglio coordinare la Vostra manifestazione con il “mondo” di Barbie”.
Purtroppo l’iniziativa non ha luogo. L’aggravamento di una lunga malattia, che da anni la costringeva a stare in casa, la priva della soddisfazione di vedere sfilare i suoi modelli realizzati per la Barbie.Muore il 4 giugno 1995, all’età di 49 anni. Il Centro Studi Piero Ginocchi, riconoscente per quanto ha fatto, ripropone nel ventesimo della scomparsa una parte dei costumi ideati e realizzati da Gianna, ora gelosamente custoditi come ricordo dalla figlia Katiuscia.