VERBANIA – 07.07.2016 – La liberatoria era falsa.
La documentazione che il Verbania calcio gestione Montani-Pangallo ha prodotto alla Figc per attestare il pagamento dei rimborsi arretrati 2012/2013 e 2013/2014 all’allenatore Alessandro Oliva è costata un anno di squalifica all’amministratore del club Francesca Pangallo e 500 euro di multa al sodalizio per responsabilità diretta. Così ha sentenziato la giustizia sportiva, che nei giorni scorsi s’è espressa sulla vicenda nata lo scorso autunno, dopo l’affannosa iscrizione del Verbania alla Promozione e gli articoli di giornale usciti sulla presunta falsità della firma. Il mancato saldo di Oliva, portato a termine con l’apporto economico di Massimo Inserra (oggetto di una causa civile tra quest’ultimo e i Montani), aveva messo in dubbio sino alla fine l’iscrizione. E aveva suscitato clamore al punto da far aprire un’inchiesta della giustizia sportiva. Al termine dell’istruttoria la Procura federale ha chiesto il rinvio a giudizio di Pangallo e del Verbania. Nell’udienza del 1° luglio, la terza dopo due rinviate su richiesta dei biancocerchiati, in assenza di Pangallo il giudice sportivo ha accolto in pieno le tesi della Procura e le proposte di condanna. “Occorre rilevare che nulla quaestio sulle responsabilità dei predetti – si legge nella sentenza –. Il fatto è incontrovertibile, né è stato contestato in alcun modo. Le corpose indagini presenti in atti, consistite nella raccolta di prove dichiarative e di documentazione federale, confermano il quadro accusatorio in modo granitico”. In sostanza la quietanza liberatoria s’è “rivelata falsa, volta a dissimulare il mancato pagamento dei compensi in favore del tecnico sig. Oliva Alessandro per le stagioni 2012/13 e 2013/14”. Nell’anno di inibizione inflitto a Pangallo si sconta anche un’altra violazione, l’aver cioè agito sotto squalifica, in un periodo in cui la stessa non avrebbe potuto operare come dirigente del club perché soggetta ad altro provvedimento.
I guai con la giustizia sportiva non sono finiti per il Verbania. La Procura federale per il citato accordo privato Montani-Pangallo-Inserra ha deferito tutti e tre (e il club per responsabilità diretta) e li dovrà giudicare prossimamente.