VERBANIA – 08.07.2016 – Dal deposito s’era accorto
che mancava circa una tonnellata di metallo. Un imprenditore di Baveno, titolare di un’impresa per la produzione di mobili in acciaio inox e di arredi per il bagno aveva denunciato, il 6 giugno del 2014, il furto di scarti di rame sagomati in lunghe lastre dentellate del valore di circa 3.000 euro. Aveva sporto denuncia ai carabinieri di Stresa e i militari avevano subito avviato le indagini tra i rivenditori della zona e le attività che potevano acquistare il metallo. Un altro imprenditore aveva riferito d’aver ricevuto la visita, in quei giorni, di una donna di origini albanesi a lui nota perché residente a Baveno, che gli aveva proposto l’acquisto di lastre di ramo. Lo stesso aveva riferito un altro operatore del settore. Dalle immagini della videosorveglianza del primo i carabinieri erano arrivati a identificare Enkeleda Gjoni e la sua auto (una Hyundai Tucson). Processata oggi a Verbania per ricettazione – non c’è la prova che sia stata lei a rubare il rame – e difesa d’ufficio dall’avvocato Elisabetta Francina, è stata condannata a 9 mesi e 600 euro di multa. Il pm Annamaria Rossi aveva chiesto per lei 1 anno e 6 mesi oltre a 600 euro di multa.