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VERBANIA - 26-09-2024 -- Limiti di carico nell’immediato, lavori nel futuro prossimo. Ridurre il peso sopportato dal ponte di via don Bosco a mezzi al massimo di 20 tonnellate è la decisione annunciata oggi dall’Amministrazione comunale dopo che, settimana scorsa, la richiesta di accesso agli atti del presidente del Quartiere Verbania Est ha reso nota al pubblico – e alla stessa giunta Albertella – la perizia di maggio 2020 in cui un ingegnere incaricato dal Comune (giunta Marchionini) rilevava la non rispondenza del viadotto alle norme tecniche di sicurezza, certificando la necessità di ridurre i carichi.

“Non conoscevo questa relazione – commenta il sindaco –. Appena ne ho preso visione mi sono attivato per accelerare il progetto di sistemazione, che abbiamo anticipato all’anno 2025, stanziando tre milioni che chiederemo al governo e alla Regione”.

Nella conferenza stampa convocata stamane l’ingegnere autore dello studio ha confermato gli esiti, spiegando di essere già al lavoro per completare il progetto esecutivo, che sarà pronto entro un paio di mesi.

Nel frattempo, per ragioni precauzionali, i Tir non transiteranno più dal ponte che collega Intra con Possaccio e la provinciale che sale a Premeno. L’ingegnere consigliava di ridurre da 44 a 12 le tonnellate di peso dei mezzi autorizzati, ma a quella soglia si sarebbero fermati gli autobus, che a pieno carico pesano circa 19 tonnellate. Da qui la decisione di salire a 20, con l’avvertenza che per le corriere ci sarà un senso unico alternato: non ne passeranno più di uno alla volta. L'ordinanza sarà in vigore da domani.

Il ponte, realizzato nel 1928 per il transito della tramvia Intra-Premeno, alla sua dismissione è diventato viadotto veicolare, subendo una trasformazione che ha caricato il peso del nuovo lastricato (riempimento e asfalto) su travi e piloni non progettati per reggerlo, come non progettati per un alto scorrimento. Spalle e fondamenta sono solide, ma gli altri elementi devono essere rinforzati.

Lo saranno nel 2025, se verranno reperite le risorse finanziarie e avviato il cantiere, che avrà ripercussioni sulla viabilità durante la sua esecuzione.

La notizia apre un fronte politico perché, tra le righe, Albertella accusa chi l’ha preceduta di aver tenuto nascosta nel cassetto per quattro anni e mezzo questa relazione.