VERBANIA - 29-09-2024 -- Voleva vendere un oggetto usato a 20 euro, è finito truffato per 1.200. Vittima dell’ennesima frode “al contrario”, quella in cui il venditore è indotto con l’inganno a pagare anziché a incassare, è stato un verbanese che, due anni fa, ha postato un annuncio sul sito subito.it offrendo a un prezzo più che ragionevole un casco di seconda mano. Chi l’ha contattato e s’è detto interessato l’ha convinto a effettuare il pagamento tramite bancomat, spiegandogli che se avesse inserito la sua tessera e avesse seguito le istruzioni, avrebbe visto accreditato il denaro chiesto. In realtà il venditore stava pagando e non incassando. E pagando più volte perché ingannato sul fatto che il trasferimento delle somme non fosse andato a buon fine.
Scoperta la truffa e sporta denuncia, la giustizia ha fatto il suo corso. La Procura ha identificato il proprietario della carta su cui sono transitati i 1.200 e l’ha mandato a giudizio per truffa aggravata. L’uomo, residente fuori Regione e gravato di precedenti specifici, sia di polizia, sia penali, è stato condannato dal Tribunale di Verbania a un anno e 250 euro di multa.