VALLE CANNOBINA - 1-10-2024 -- Dal 23 al 28 settembre scorso il Comune di Valle Cannobina ha visto sul proprio territorio gli amici svizzeri dell’iniziativa “Sentieri Ossolani”, associazione fondata nel 2018 con lo scopo di prendersi cura dei sentieri dell'Ossola e dintorni che ogni anno varca il confine armata di falci, decespugliatori, zappe e motoseghe per recuperare patrimoni spesso dimenticati o trascurati.
"Una sorta di gemellaggio" l'ha definito il sindaco Luigi Spadone "tra Italia e Svizzera fatto da chi ama i nostri territori e questo ci riempie di orgoglio" accogliendo il presidente dell'associazione Peter Krebs e i tanti elvetici presenti che hanno lavorato con passione su tanti sentieri cannobini. Secondo Krebs i sentieri sono un tesoro nascosto della Valle Cannobina, una Valle tanto amata dai tedeschi che ha grandi potenzialità per sviluppare un turismo ecologico.
Gli interventi sono stati diversi. Hanno liberato il sentiero che ascende al Monte Riga. Da Mergugna fino alla cima del Monte Riga; il sentiero che non esisteva quasi più è stato rifatto interamente. Sono state tagliate felci, erba e radici ed è stato liberato il passo tra alberi e cespugli, oltre che marcato il percorso con vernice.
La cima con il suo panorama splendido è dunque di nuovo accessibile e sarà un bel biglietto da visita per gli escursionisti con una certa esperienza della montagna.
Rifatto anche il vecchio sentiero tra Falmenta (Valle) fino a Gurro. Era in uno stato precario e
solo fattibile per «esperti». È stato allargato con picconi, motosega e zappe e marcato con vernice.
Anche questo percorso si presta adesso ad una bella passeggiata. Insieme col sentiero che scavalca il
passo di Mergugna si puo fare il giro del Monte Riga.
È rinato anche il sentiero che sale dalla via Borromea a Spoccia presso il cimitero, che è stato sistemato e segnalato. Gli escursionisti che scelgono questa nuova variante evitano di dovere fare un pezzo abbastanza lungo sulla strada asfaltata.
E da ultimo è stato creato il nuovo collegamento Gurrone-Cavaglio con la sistemazione del sentiero che lascia Gurrone per imboccare la mulattiera verso i monti di Olzeno. Così ora esiste un collegamento tra i due paesi molto più bello rispetto alla strada asfaltata.