PREMOSELLO CHIOVENDA - 3-10-2024 -- Premosello rischia di perdere ogni controllo sulla Riss, una struttura cara ai cittadini. È il timore che il gruppo di minoranza consiliare esprime a proposito del bando pubblico di concessione per 19 anni proposto sul project financing presentato dalla cooperativa Quadrifoglio di Pinerolo e dalla Fondazione Massimo Lagostina di Omegna.
"Nel pieno disinteresse del sindaco temiamo che il Comune stia perdendo in modo definitivo il suo gioiello e con esso uno spaccato di storia, dove la struttura è stata sin dall'inizio del secolo scorso un punto di riferimento sanitario e successivamente socio assistenziale.
Concedere in questo modo la RISS di Premosello-Chiovenda a nostro avviso è tradire l’impegno e
la memoria di tutti quei premosellesi, cuzzaghesi e colloresi che nei decenni si sono prodigati in vari modi per mantenere viva questa struttura". "Con questa ultima interrogazione - prosegue la nota della minoranza -, unitamente ad altre iniziative che abbiamo intrapreso in questi
ultimi mesi non da ultimo il sofferto, ma necessario esposto che abbiamo inviato alla Procura di Verbania sul Project financing, vorremmo sensibilizzare ancora di più la popolazione del nostro Comune su un argomento cosi importante, ben sapendo quanto i cittadini tengono al loro 'Ospedale', cosi come viene chiamato in paese.
Vorremmo pertanto, lanciare un appello di mobilitazione generale verso tutte
le persone che tengono al nostro 'Ospedale', affinchè come cittadini facciano sentire, in mo-
do pacato, civile e legittimo, la loro voce di dissenso verso una scelta politica amministrativa della amministrazione del sindaco Fovanna, che porterà il Comune a perdere il controllo sulla RIS di Premosello-Chiovenda, introitando un misero canone di 25.000 euro annui che non servirà nemmeno a pagare gli eventuali lavori di manutenzione straordinaria e le rate dei mutui esistenti, con il rischio di vedere sfumare per sempre la possibilità di avere al piano terra dell’ex Ospedale, una Casa della Salute ASL VCO".
Per finire l'appello al sindaco laddove "la scelta di dare in concessione la RISS a queste condizioni è una sua scelta che può decidere di bloccare o di mandare avanti, assumendosi tutte le conseguenze politico-amministrative del caso .
Auspichiamo che altri cittadini e ci auguriamo molti si affianchino a noi in questa battaglia", concludono i tre consiglieri Andrea Monti, Maurizio Bionda e Corinna Nolli.