1

tribunale 15

VERBANIA - 03-10-2024 -- Pagato per sostenere l’esame teorico della patente al posto di un altro. È questo il compito per il quale, in cambio di 100 euro, un foggiano s’era prestato per conto di un cittadino dell’est Europa più vecchio di lui di sette anni. L’esame si sarebbe dovuto tenere alla Motorizzazione di Domodossola nel 2017 ma, a quell’appuntamento, l’allora 40enne pugliese non si presentò perché, il giorno prima, incappato in un casuale controllo della Polfer alla stazione internazionale di Domodossola, era stato scoperto. I funzionari di polizia gli avevano chiesto i documenti e, una volta avuta in mano la carta di identità intestata a uno straniero classe 1985, avevano notato una serie di difformità abbastanza evidenti. La fotografia sembrava incollata e la fisionomia di colui che era raffigurato – il foggiano – non corrispondeva per età e descrizione al documento. Il sospetto di alterazione trovò conferma una volta che l’uomo fu accompagnato in ufficio. Dalla banca dati uscirono le vere generalità e l’uomo, messo alle strette confessò di essere stato pagato per sostenere l’esame della patente al posto di un altro. Un fatto, peraltro, non nuovo per lui che già è stato processato per fatti simili in altre parti d’Italia e che è considerato una sorta di professionista di questi raggiri alla Motorizzazione.

Raggiri che hanno una pena inferiore a quella per la quale oggi l’ha condannato il Tribunale di Verbania che, oltre alla tentata truffa, l’ha giudicato per sostituzione di persona e per la fabbricazione e il possesso di documenti falsi. I tre capi di imputazione, messi in continuazione, gli sono costati una condanna a due anni che, però, potrebbe evitare qualora chiedesse la conversione in lavori di pubblica utilità come concesso dalla riforma Cartabia.