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VILLADOSSOLA – 7-10-2024 -- Sono una settantina le opere del pittore Peppino Stefanoni nella mostra inaugurata nel pomeriggio di domenica 6 ottobre a La Fabbrica di Villadossola. “Emozioni su tela” il titolo della rassegna organizzata dall’Associazione Parkinsoniani del VCO con la collaborazione della famiglia dell’artista. Diversi i temi dell’esposizione: montagne, paesaggi, l’acqua, scene di vita quotidiana, animali, nature morte e ritratti.

A inizio dell’incontro ha portato il saluto ai numerosi presenti Silvano De Regibus, il segretario dell’ente organizzatore (con lui la vice presidente Tiziana Stoppini) che ha ringraziato enti e persone che si sono impegnati per l’organizzazione dell’evento. Ha anche ricordato che la mostra unisce l’arte alla solidarietà in quanto era possibile acquistare una stampa dell’artista con la chiesa di San Bartolomeo il cui ricavato andava a favore dell’associazione organizzatrice.

Gli hanno fatto seguito il primo cittadino Bruno Toscani, il critico d’arte Giuseppe Possa e Rosella Ferrari, una cugina di Bergamo dell’artista. Tutti hanno ricordato l’importanza dell’opera di Stefanoni, un maestro d’altri tempi dalla pennellata spontanea che ha dipinto opere che ancora oggi fanno pulsare il cuore di emozioni e di nobili sentimenti.

Stefanoni, nato nel 1926, ha iniziato a dipingere giovanissimo. La prima mostra nel 1950, al Collegio Rosmini, in occasione della Seconda Esposizione Italo Svizzera. E' sempre stato fedele allo stile impressionista, e quindi a un tipo di pittura tradizionale, da alcuni ritenuta superata, ma che per lui si rivelava il miglior mezzo per esprimere la poesia dei paesaggi ossolani, il suo soggetto preferito. Non era mai soddisfatto del suo lavoro e per questo era alla continua ricerca di forme e colori, in un costante perfezionamento e un'ininterrotta evoluzione della sua tecnica di dipingere, però sempre fedele alle tradizioni. Lavorava "di getto", en plein air e questo modo di interpretare la natura che lo circondava, attribuisce una grande immediatezza e spontaneità ai suoi lavori.

La rassegna è visitabile fino al 23 ottobre da lunedì a venerdì dalle 17,30 alle 19,30 e nel fine settimana 10/12 e 18/20.