DOMODOSSOLA- 07-10-2024-- ll Comitato spontaneo Cappuccina puntualizza in un comunicato stampa alcuni aspetti emersi nel consiglio comunale del 27 settembre scorso sulla dipartita dei frati dal quartiere domese:
"Ci sembra doveroso verso tutte le persone che ci hanno sostenuto e supportato, fornire alcune puntualizzazioni su quanto detto dal Sindaco durante lo svolgimento del consiglio comunale del 27 settembre e riportato da vari organi di informazione.
Vogliamo dire con fermezza che siamo un comitato di cittadini che vuole opporsi a certe decisioni annunciate dal padre provinciale dei Cappuccini durante la Santa Messa a fine giugno, comunicanti il ritiro dei frati da Domodossola a giugno 2025 ma lo vuol fare in modo assolutamente pacifico.
Ci ha stupito e indignato che quella sera, forse perché si parlava della Cappuccina, ci fosse davanti al Palazzo di Citta un eccessivo spiegamento di forze dell'ordine. Poi ci è sembrato fuori luogo e di dubbio gusto il preambolo del Sindaco che annunciava che le sue decisioni non erano condizionate dalla conoscenza personale con buona parte del nostro comitato e che questi non avrebbero avuto le risposte positive che si aspettavano, con la chiosa finale "se non vi va bene non votatemi più".
Nessuno del comitato si è rivolto personalmente a Iui facendo leva sulla conoscenza personale e tantomeno chiedendo alcunchè... L'unico nostro contatto ufficiale con il Sindaco è stata la richiesta via mail di una sua partecipazione all 'incontro con il Padr:e Provinciale nella serata dell'11-luglio. Richiesta che ha avuto, per diversi motivi, esito negativo.
ln quanto alla decisione di porre fine alla presenza dei Frati alla Cappuccina siamo tuttora convinti che questa possa essere rivista. Siamo consapevoli delle difficoltà attuali ma riteniamo che un compromesso si possa raggiungere.
!l signor Sindaco ha presentato I'esempio di Cesenatico, dove i Frati hanno interrotto la loro attività.
Noi presentiamo quello di Foggia dove dopo incontri tra le parti (incontri a cui a titolo personale aveva partecipato anche il Sindaco di Foggia, evidenternente più legato alla Parrocchia locale dei cappucclni di quanto non lo sia il Sindaco della nostra città) si è raggiunto un accordo che prevedeva comunque la presenza saltuaria dei cappuccini.
Per quanto riguarda le donazioni in opere, lavoro e denaro fatte da privati, non entriamo nel merito giuridico, ma in quello morale. Pensiamo che chiunque, e noi siamo fra questi, abbia partecipato e continui a partecipare gratuitamente alla realizzazione in qualsiasi modo delle opere alla Cappuccina, non voglia vedere né riconoscimenti, né suoni di trombe né contropartite varie (anche perché non sapremmo che contropartita si potesse volere dai Frati), ma solo per aiutare i Frati nelle esigenze della parrocchia. E sentirsi tacciati di opportunismo ci ha veramente umiliati.
Vorremmo capire che fine faranno tutte quelle attività per le quali i volontari hanno speso tanto. Perché fino ad oggì di questo non si sa niente, a parte l'assicurazione data che la gestione ecclesiale sarà demandata al Parroco di Domodossola.
Su Don Barone vorremmo precisare che condividiamo la stima che il signor Sindaco, l'amministrazione comunale e i cittadini ripongono in lui e siamo convinti che lui si trovi invischiato in questa faccenda suo malgrado.
La nostra contropartita non è Don Vincenzo ma il Padre Provinciale dei Cappuccini. Perché è a lui e al Pàdre generale che è indirizzata la richiesta sottoscritta da circa 3500 cittadini che recita "chiediamo che i frati rimangano alla Cappuccina" STOP . Richiedere questo non vuol dire essere ostili o irrispettosi verso il Parroco di Domodossola.
Per quanto riguarda il Treno dei Bimbi, è vero, non ci sono più le colonie di bambini che una volta riempivano i vagoni, ma si da la possibilità a famiglie con bimbi e con anziani, gruppi scaut e gruppi parrocchiali di trascorrere una vacanza in montagna.
E' questa per noi è un'attività socio pastorale certamente non grande come attre attività ricordate dal Sindaco, ma nel nostro piccolo lo è.
Vorremmo infine ricordare al signor Sindaco che ovunque ci sia una mobilitazione di cittadini che dimostri la contrarietà a qualcosa di già deciso da organi superiori, ci sarà sempre qualcuno che andrà oltre le righe con parole ed espressioni che non sono le nostre e che non approviamo.
Concludiamo questa nostra concordando con il signor Sindaco sul fatto che è indegno azzulfarsi per I'eredità materiale, ma assicuriamo che anche noi non ci teniamo a diventare immobiliaristi e che il nostro unico intento è quello di ottenere che i frati rimangano alla Cappuccina.
Ci sarebbe piaciuto in questa 'lotta' avere il sostegno e I'appoggio morale del Sindaco e della sua maggioranza in Consiglio Comunale quali rappresentanti anche di quella parte dei cittadini di Domodossola che è la Cappuccina, senza la necessità che alla fine del suo intervento ci fosse una standing ovation da parte della sua maggioranza".