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DOMODOSSOLA - 11-10-2024 -- Il circolo di Domodossola del partito democratico mercoledì ha chiesto un confronto con le sigle sindacali per la vicenda dei 23 lavoratori di DB Cargo in agitazione a seguito della decisione della Ditta di abbandonare lo scalo di Domo2. All'incontro hanno partecipato Francesco Sasso di FILT-CGIL e Gianluca Paratore della UILT.
Con una nota seguita all'incontro, il PD chiede al Comune di Domo una maggiore partecipazione ai tavoli di discussione, poiché in gioco c'è il futuro stesso dello scalo ferroviario di Domo2, oltre che dei lavoratori, la maggioranza dei quali è domese. Un maggiore interesse per col territorio è richiesto infine alla Regione.
Il comunicato

I rappresentanti sindacali presenti ci hanno spiegato nel dettaglio i motivi della decisione di DB Cargo di lasciare lo scalo di Domo2 e le conseguenti difficoltà di quei lavoratori ossolani (maggioranza Domesi) che a breve dovranno scegliere tra il licenziamento o il ricollocamento presso sedi molto lontane dalle loro residenze.

Come esposto dai rappresentanti si evidenzia la difficoltà di mediazione fra l'interesse al maggior profitto della ditta e le difficoltà dei lavoratori per lo stravolgimento di vita ed economico derivante da un importante riorganizzazione aziendale come questa.
Alla preoccupazione per i 23 lavoratori si affianca il timore che lo scalo sia progressivamente abbandonato anche da altre ditte che effettuano lo spostamento merci su rotaia.

In un mercato ossolano del lavoro negli ultimi tempi sempre più "svizzero-dipendente" guardiamo con preoccupazione questa altra probabile fuoriuscita di lavoratori dal nostro territorio. Particolarmente coinvolta in questo fenomeno è Domodossola. Pertanto, nello specifico di questa ultima crisi, riterremo necessaria la presenza, ai tavoli di discussione che si sono aperti anche in prefettura, del nostro sindaco in aggiunta a quelli di Villadossola e Beura che sono già coinvolti.

Questo circolo osserverà con attenzione lo svolgersi della vicenda. Come anche guarda con interesse le possibilità di sviluppo della mobilità ferroviaria nella nostra zona. Non dimenticando in nessun modo la sicurezza dei lavoratori spesso sacrificata al profitto.
Ci impegniamo a coinvolgere i responsabili regionali e nazionali del nostro partito per farci affiancare nell'interesse che abbiamo per i lavoratori DB Cargo e per tutti gli argomenti correlati.

Nel contempo, aspettiamo sostanziali azioni a tutela del nostro territorio e dei suoi concittadini da parte, in primis, del governo regionale e dei suoi rappresentanti locali che a oggi si sono limitati alle passerelle.