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tribunale 15

VERBANIA - 12-10-2024 -- Una condanna per maltrattamenti e stalking è già diventata definitiva, un’altra (per minacce gravi) sta per essere appellata. Non è il primo processo che un 56enne di Verbania subisce per i comportamenti violenti, minacciosi e aggressivi che tiene nei confronti della ex convivente, 50enne residente in città. Quello in discussione al Tribunale di Verbania lo vede imputato di danneggiamento aggravato e della violazione del divieto di avvicinamento, che l’uomo aveva ricevuto, all’interno delle procedure del “codice rosso”, proprio per far cessare queste attenzioni morbose.

Eppure, due anni fa, fu identificato come autore dell’atto vandalico subito alla vettura della ex, che quel giorno era in casa e che, sentito un rumore metallico, si affacciò alla finestra rendendosi conto che le era stato strappato lo specchietto retrovisore. Alla polizia, che ne raccolse la testimonianza, riferì di aver visto l’imputato -che, peraltro, quando fu interrogato, ammise- portare a termine il gesto teppistico. In aula, chiamata a testimoniare, ha riferito di no. Tra le prove acquisite, che confermerebbero la violazione del divieto di avvicinamento, ci sono anche le immagini della videosorveglianza di un edificio pubblico vicino all’abitazione di lei, nelle quali si vede il vandalo gettare fuori strada la calotta dello specchietto appena strappato.