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ORNAVASSO - 15-10-2024 -- Nel pomeriggio di lunedì i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due individui che avevano messo a segno una truffa ai danni di un'anziana di Ornavasso.
Erano da poco passate le 14 quando alla Centrale Operativa dei Carabinieri è giunta la telefonata di un cittadino che informava che la madre era appena stata truffata. L’anziana ultra ottantenne era stata contattata telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per carabiniere, l’aveva informata che il figlio era stato trattenuto in caserma poiché protagonista di un grave incidente stradale dove aveva causato gravi danni ad un’altra persona. L’unico modo per scongiurare l'arresto sarebbe stato consegnare denaro o oro come pagamento di una cauzione. Mentre la donna, ovviamente in stato
di agitazione cercava di rimediare quanto chiesto, l’interlocutore rimaneva in linea anche per impedire
alla donna di effettuare altre chiamate. Il falso
carabiniere avvisava quindi la signora che sarebbe arrivato a breve un loro incaricato cui consegnare quanto indicato. Passati pochi minuti si presentava alla porta di casa un individuo che ritirava il contante e una scatolina con alcuni monili in oro di proprietà della vittima, del valore di poche migliaia di euro.
La donna, nonostante l’invito a non chiamare nessuno
da parte del telefonista, ha poi deciso di contattare il figlio per sincerarsi delle sue condizioni. È a questo
punto che ha realizzato di essere stata vittima dell’ennesima truffa con la tecnica del finto carabiniere. Immediatamente è stato dato l’allarme e diverse pattuglie si sono portate tra Omegna e Premosello, alla ricerca di una vettura con due individui a bordo, uno dei quali era stato descritto dall’anziana come un giovane sui 20 anni.
Proprio una pattuglia di Omegna, nel transitare nei pressi di un supermercato, notava due persone stazionare accanto a una vettura, come fossero in attesa di qualcosa. Quando i carabinieri si sono avvicinati per un controllo i due hanno mostrato subito segni di nervosismo. Identificati sono risultati un 30enne ed un 19enne entrambi di Napoli, mentre l’auto in loro uso è risultata a noleggio. Inoltre il più grande dei due da un controllo alla banca dati delle forze dei polizia è risultato con numerosi precedenti anche per truffa; il più giovane corrispondeva per descrizione,
anche come abbigliamento, a quello che si era presentato in casa della donna per ritirare denaro e oro.
Con una minuziosa perquisizione, anche veicolare, i carabinieri hanno rinvenuto, occultata nel sedile posteriore dell’auto, la scatolina contenente il contante e l’oro appena sottratto alla signora di Ornavasso.
I due sono stati dichiarati in arresto per truffa aggravata in concorso ai danni di persona anziana ed associati al carcere di Verbania, mentre alla vittima della truffa, accompagnata in caserma dal figlio, è stato restituito quanto sottratto.
A margine dell’operazione i “veri” carabinieri ricordano che nel nostro ordinamento non è prevista alcuna forma di cauzione in caso di arresto, e che in nessun modo i militari telefonano a casa per chiedere denaro o altro quale forma di pagamento per il rilascio di un proprio caro. Si invita, in caso di telefonate simili, ad interrompere subito la comunicazione e chiamare i carabinieri su utenza di emergenza 112.