VCO - 19-10-2024 -- Su proposta del Questore del Verbano Cusio Ossola il Tribunale di Torino ha ordinato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a carico di due uomini, residenti in provincia, autori di violenze nei confronti delle rispettive compagne.
Il primo, già denunciato in passato da precedenti conviventi per aggressioni e lesioni personali, di recente era stato autore di violente aggressioni alla sua ex convivente ed anche arrestato quando, sottratto il cellulare alla donna, l'aveva colpita con pugni al capo. La donna, fuggita in strada e inseguita dall'individuo, aveva richiesto l'intervento dei Carabinieri che avevano arrestato l'uomo e portato in carcere su disposizione della Procura della Repubblica.
Il Tribunale di Torino, accogliendo integralmente le motivazioni formulate dal Questore, ha riconosciuto la pericolosità del soggetto ed ha stabilito che per 3 armi sarà obbligato a rimanere nella propria abitazione dalle 21 di sera fino alle 7 del mattino, non potrà accedere negli esercizi pubblici nelle ore serali e soprattutto, non potrà comunicare con la vittima, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna ed alla sua abitazione, mantenendo sempre una distanza di almeno 500 metri dalla donna, anche in caso di incontro casuale. Dovrà infine partecipare a uno specifico percorso di recupero di autori di condotte maltrattanti al fine di prendere coscienza del forte disvalore delle sue condotte violente.
Il secondo, responsabile da diversi armi di maltrattamenti ai danni della compagna, nonostante avesse giurato più volte che sarebbe cambiato, non solo ha continuato nelle condotte vessatorie, amplificate dall'abuso dell'alcool dal quale evidentemente dipendeva, ma aveva iniziato ad usarle anche violenze fisiche, culminate con l'arresto nel mese di marzo. La donna aveva chiamato i Carabinieri perché durante l'ennesima lite l'uomo le aveva stretto le mani al collo, minacciandola di ucciderla.
Anche per lui il Tribunale di Torino, accogliendo la proposta del Questore, ha stabilito l'obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne ed il divieto di avvicinarsi alla donna. Gli sarà applicato anche un dispositivo di controllo elettronico a distanza (cosiddetto braccialetto) per monitorare i suoi spostamenti.
Dall'inizio dell'anno sono 12 le sorveglianze speciali riposte del Tribunale di Torino su proposta del Questore per altrettanti casi nel VCO. La misura, introdotta dalle norme del cosiddetto "Codice rosso", era una volta applicata solo nei confronti degli esponenti della criminalità organizzata; è stata poi estesa ai casi di violenza di genere nel tentativo di arginare quella spirale di violenza che può degenerare in fatti ancora più gravi.