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VERBANIA - 21-10-2024 -- “Avrò la libertà di scegliere il segretario che voglio?”. È stata questa l’ultima battuta di Giandomenico Albertella a Matteo Viviani, prima di congedarlo e chiudersi la porta alle spalle. L’inviato delle Iene, che lo scorso marzo era venuto a Verbania per registrare il servizio sul concorso per un dirigente che l’allora sindaco Silvia Marchionini avrebbe tentato di pilotare, nei giorni scorsi ha effettuato un altro blitz a sorpresa.

Questa volta, a Palazzo di Città, ha trovato il nuovo sindaco, consigliere di minoranza nei mesi addietro, e l’ha incalzato proprio sul seguito di quella vicenda, che aveva visto l’allora leader dell’opposizione schierarsi contro un certo modo di amministrare, promettendo un cambio di rotta, non coinciso col ritorno della segretaria generale Antonella Mollia, revocata in aprile dalla giunta Marchionini, in causa col comune di Verbania e che, tornata in televisione, s’è sentita tradita anche dalla nuova Amministrazione, in cui confidava. “Sono stata contattata da un assessore e da un consigliere, ovviamente delegati dal sindaco: a fine luglio devi tornare in servizio – ha raccontato ieri sera su Italia Uno, spiegando che era disposta a ritirare la richiesta di risarcimento per l’ingiusta revoca da 350.000 euro –. Per me conta la rimozione di un atto che è un’onta. Gli avvocati del Comune hanno risposto venerdì sera che dobbiamo chiudere. Lunedì mattina hanno cambiato idea”.

Nella selezione avviata a fine luglio per scegliere il segretario generale vacante, Mollia ha avanzato la propria candidatura. “Non mi hanno nemmeno chiamato. Anzi, abbiamo ricevuto una pec in cui si chiedeva alla dottoressa di venire a ritirare i suoi effetti personali dall’ufficio”.

“Non ho contattato nessuno… gli avvocati hanno ritenuto che non c’erano le condizioni…” - ha replicato Albertella un po’ a disagio, rivendicando “totale autonomia e libertà di scegliere” e, a precisa domanda, negando di aver mai espresso giudizi su Mollia come segretaria. “Non posso dare giudizio su una persona con cui non ho mai lavorato” – ha affermato, negando di aver mai sostenuto “alcuna difesa” delle sue posizioni nei contrasti con la giunta Marchionini. Il servizio s’è chiuso con la voce elaborata dall’intelligenza artificiale sul timbro del primo cittadino che legge un messaggio che sarebbe stato mandato il 30 marzo da Albertella a Mollia e che smentirebbe la dichiarazione precedente: “La tua forza, la tua fermezza e la tua onestà e dignità l’hai dimostrata con i fatti in tutti questi difficilissimi mesi e sono convinto che prevarrà su tutto e tutti”.