VERBANIA – 12.07.2016 – È tridimensionale e travalica
i confini del palcoscenico la “Madama Butterfly” di Verbania. Giovedì e sabato nell’arena esterna del teatro Il Maggiore di Verbania (il giorno dopo in caso di maltempo) debutta la lirica. E lo fa con un’opera tra le più conosciute e ammirate del mondo, proposta come nessuno ha mai osato. È la scenografia la particolarità della rappresentazione verbanese, che sfrutta non solo il palcoscenico, ma anche il Lago Maggiore, rendendo più realistica la rappresentazione. Nella scena in cui la protagonista Cio-Cio-San (giovane geisha giapponese abbandonata dal marito americano) viene a sapere da un colpo di cannone sparato nel porto che la nave da guerra di Pinkerton (il marito, ufficiale di marina) sta tornando, la nave da guerra è reale, un battello della Navigazione Lago Maggiore appositamente noleggiato. In un’altra scena lo sbarco dei protagonisti avviene davvero, con l’approdo sulla spiaggetta del Rigoletto e l’ingresso sul palco.
Queste sono le particolarità di quest’opera prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia di Novara, con il Maestro Matteo Beltrami (nella foto) direttore d’orchestra e con Renato Bonajuto regista. La storia è quella musicata da Giacomo Puccini agli inizi del ‘900 su libretto di Carlo Giacosa. Gli interpreti della produzione Coccia sono la soprano Cinzia Forte (Cio-Cio-San), il tenore Ivan Defabiani (Pinkerton), la mezzosoprano Patrizia Patelmo (Suzuki, la cameriera di Cio-Cio-San), il baritono Valdis Jansons (l’ambasciatore Sharpless), il tenore Lorenzo Malagola Barbieri (il principe Yamadori), la mezzosoprano Simona di Capua (Kate, moglie di Pinkerton).
I biglietti sono in vendita da 20 a 40 euro, con un’offerta a 10 euro per gli under 30. Finora ne sono stati acquistati circa 400 per giovedì e 300 per sabato.