VERBANIA - 21-10-2024 -- Lui è stato condannato e lei ha rinunciato al risarcimento provvisionale di 5.000 euro accordato dal giudice e devoluto a un’associazione no profit. Dieci mesi è la pena che il gup del Tribunale di Verbania ha disposto per un 28enne originario del nord Africa, accusato di stalking nei confronti della 35enne dell’est Europa con la quale aveva avuto una storia. I due si erano conosciuti nella casa in cui lei è collaboratrice familiare e nella quale lui, impiegato nell’edilizia, aveva svolto alcuni lavori. Era iniziata una relazione che successivamente era finita per volontà di lei, sposata e in stato interessante. Nella prima parte del 2023, all’avvicinarsi della data del parto, la situazione era precipitata. Messaggi di morte – “una vacanza pagata al cimitero” – a lei e ai parenti, accompagnati da foto di pistole e armi da fuoco, ma anche 127 messaggi whatsapp per rivendicare che, a suo dire, la bambina che portava in grembo era sua. Era perfino andato in ospedale nei giorni del ricovero per ribadire di persona questo concetto. Una serie di atti persecutori che, denunciati, hanno portato il 28enne a processo per stalking. Giudicato con rito abbreviato, è stato condannato a 10 mesi.