ROMA - 22-10-2024 -- Un compromesso che soddisfa a metà quello raggiunto oggi, dal tavolo convocato al ministero delle Imprese e del made in Italy per la crisi Barry Callebaut.
Elementi positivi e negativi assieme, quelli che il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella ed il Presidente della Provincia, Alessandro Lana, rilevano appena dopo l'incontro istituzionale: "L'azienda ha accettato in parte dal proposta di prorogare la chiusura della produzione, differendo il termine della produzione al 30 giugno e dicendosi disponibile e spostare gli ammortizzatori sociali sino al 31 agosto nel caso in cui dovesse esserci la proposta di una re-industralizzazione dell'area di Intra, cosa verso la quale l'azienda si è detta aperta. Purtroppo la multinazionale esclude che in quel sito possano insediarsi aziende concorrenti ed è questo l'elemento che giudichiamo negativamente. Ci rassicura tuttavia che il ministero abbia confermato che 8-10 mesi è proprio il tempo medio che è occorso in casi analoghi per re-industralizzare", affermano congiuntamente presidente e sindaco. Se dal tavolo ministeriale non ci si aspettava certo un'inversione completa, c'è da dire che Barry Callebaut ha concesso solo tre mesi rispetto alla chiusura paventata in un primo momento di marzo 2025; non giungendo neppure a fine anno, come era la richiesta minima del territorio. Il 31 ottobre un altro tavolo sarà convocato in Regione per avviare la road map che condurrà al momento inevitabile per i 120 lavoratori di Intra (150 con l'indotto). L'azienda ha contemporaneamente incaricato un advisor per compiere tutte le verifiche necessarie sul sito di Intra per avviarlo ad una possibile re-industralizzazione.