VILLADOSSOLA – 13-07-2016 – il comune di Villa aveva già ricevuto migranti ed attivato un
centro Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati che costituisce una rete di centridi “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale ndr.) per l'accoglienza dei migranti e quindi secondo l'accordo col ministero non avrebbe più dovuto riceverne. Invece il prefetto, motu proprio, ne ha inviati altri. Sull'accoglienza dei migranti a Villadossola l'onorevole Enrico Borghi ha presentato un'interrogazione parlamentare. L'iniziativa è stata annunciata ieri dal sindaco di Villadossola Marzio Bartolucci nel corso del consiglio dedicato proprio al tema dei migranti. Nell'interrogazione viene rimarcato in particolare il mancato coinvolgimento dei sindaci nei provvedimenti di accoglienza dei migranti: “Premesso che nell'ambito del processo di accoglienza di migranti richiedenti asilo, anche il territorio provinciale del Verbano Cusio Ossola è stato interessato nel corso delle ultime settimane da procedure di assegnazione di contingenti da assegnare presso strutture individuate dalla locale Prefettura; - l'attività condotta dalla Prefettura ha fatto registrare nei mesi scorsi notevole fibrillazione con le comunità locali – si legge nell'interrogazione - stante le decisioni unilaterali assunte dalla medesima senza confronto, preventivo contatto e informazione con le autorità locale coinvolte, che sono state notiziate della presenza di migranti richiedenti asilo sul territorio di propria competenza dagli organi di stampa e non dalla Prefettura - a seguito di tali procedure, e dei rilievi che sono stati fatti emergere circa l'esigenza di un maggiore coinvolgimento dei Sindaci dei territori interessati, anche a seguito dell'avvenuta nomina di un Prefetto titolare, si è riscontrata da parte della Prefettura del Verbano Cusio Ossola una attività tendente a superare i limiti della precedente gestione, attuata in maniera del tutto burocratica, miope e priva di capacità di raccordo, coinvolgimento e informazione delle autorità locali; Tenuto conto che nei giorni scorsi il Sindaco del Comune di Villadossola ha richiesto chiarimenti sulle disposizioni ministeriali in riferimento all’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in merito alla autorizzazione rilasciata dalla Prefettura per l’inserimento di 18 nuovi profughi in Villadossola,avvenuto nei giorni scorsi ancora una volta con modalità di totale esclusione preventiva degli amministratori comunali coinvolti per territorio; Precisando quanto segue: - è stato segnalato alla stessa Prefettura che il CISS Ossola era stato ammesso “al riparto del Fondo Nazionale per le Politiche ed i servizi dell’asilo (Bando SPRAR emanato con DM 7/8/2015), con possibilità di attivare i servizi a far data dal 1° giugno 2016”; - ai sensi della Circolare Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione prot. 0001254 del 27/1/2016, indirizzata ai sigg. Prefetti della Repubblica, il Ministero esplicitava: “Si eviti di prevedere l’accoglienza nei territori in cui siano già presenti Centri SPRAR e si concentri l’eventuale attività contrattuale prevalentemente sui territori ove non insistono tali tipologie di progetti”; - in relazione a quanto sopra riportato era stato chiesto alla Prefettura di non autorizzare ulteriori collocazioni di migranti all’interno del territorio comunale di Villadossola; - la Prefettura, con nota successiva, puntualizzava che “la Circolare del Ministero dell’Interno indica di concentrare l’eventuale attività contrattuale prevalentemente sui territori ove non esistono centri SPRAR” e contestualmente indicava la necessità di rendere “immediata disponibilità degli alloggi per 18 posti sul territorio di Villadossola, come da convenzione sottoscritta con la Società Cooperativa ONLUS Azzurra in data 20 giugno”. Alla luce di quanto esposto il sottoscritto INTERROGA la S.V. Affinchè fornisca specifica corretta interpretazione delle disposizioni citate, fornendo lumi circa l'effettiva liceità della presenza di un ulteriore contingente di migranti presso strutture insite nel territorio del Comune”.