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silvia clo di gr

VERBANIA - 25-10-2024 -- Verbania dice no: e la manifestazione si sposta a Omegna. È un j’accuse contro una mentalità non inclusiva quello che solleva Silvia Di Gregorio (nella foto), artista di Verbania. Regista e autrice queer, cofondatrice del festival Muttolina che si tiene a Verbania, denuncia che, in occasione della giornata della memoria transgender, l’Amministrazione verbanese ha negato una rassegna cinematografica sulle tematiche trans in collaborazione con la sezione locale di Arcigay. “L'evento è stato rifiutato, nonostante gli ospiti fossero pagati dall'associazione e le proiezioni fossero di rilevanza nazionale come il documentario su Lucy Salani e ‘5 Nanomoli’ sull'atleta Valentina Petrillo con la presenza dei registi – scrive –. Ci chiediamo: perché? L'Italia ha il triste primato di vittime di transfobia in Europa, e anche a Verbania queste tematiche rimangono invisibili. Crediamo che la città debba promuovere inclusione e dialogo, dando voce alle persone transgender e non conformi al genere”.

La rassegna si farà comunque. “Fortunatamente, l'assessora di Omegna, Mimma Moscatiello e la Consulta Giovanile hanno accolto la nostra proposta – aggiunge –. Tuttavia, riteniamo importante aprire un confronto anche con l'amministrazione di Verbania, per discutere come rendere la nostra città più inclusiva e consapevole”.

Il Tdor, Trangender day of remember è la ricorrenza internazionale che ricorda le vittime dell’odio transfobico. Si tiene il 20 novembre dal 1999, l’anno successivo all’assassinio della transgender Rita Hester, a Boston.

Sull’argomento prende posizione anche il Pd. Il capogruppo di minoranza Riccardo Brezza parla di deriva “oscurantista e incomprensibile”. “Di cosa ha paura l’Amministrazione di Verbania? Di un festival culturale? Della libertà delle persone? Di un semplice patrocinio gratuito dato ad una realtà associativa del territorio? Verbania può ancora essere una città sicura e inclusiva per tutte e tutti? Riteniamo che l'amministrazione e in particolare l’Assessore Paretti, debbano rispondere ufficialmente a queste domande, che non lasceremo cadere nel vuoto”.