VERBANIA - 26-10-2024 -- “Una fake news”. Ribatte alle accuse e minaccia querele l’assessore verbanese alla Cultura Luciano Paretti (nella foto), chiamato in causa dagli organizzatori del festival transgender Tdor e dal Pd verbanese per aver negato il patrocinio all’iniziativa proposta dal Festival Muttolina. La denuncia pubblica di Silvia Di Gregorio, cofondatrice di Muttolina e proponente l’evento, e la dura presa di posizione del capogruppo dem Riccardo Brezza, vengono respinte al mittente da Paretti. “Sono personalmente provato dalle accuse ingiuste e violentissime di transfobia rivolte a me e alla mia Amministrazione, accuse lesive della mia immagine – dice –. Aggiungendo inoltre che sarebbero ingiuste anche qualora io avessi davvero rifiutato di concedere la biblioteca alla rassegna curata da Silvia Clo Di Gregorio. Questa vicenda per l’Amministrazione ha del surreale e non escludiamo di adire alle vie legali per porre fine a questa farsa, che diffonde bugie calunniose”.
L’assessore spiega, infatti, di non aver mai ricevuto la richiesta di patrocinio per l’evento, che il direttore della biblioteca aveva invitato ad avanzare agli organizzatori, e che il presidente di Arcigay nuovi colori, la sera di giovedì, gli ha inviato una e-mail che, aperta l’indomani, domandava i motivi del diniego alla rassegna. “”Mentre stampavo fisicamente la mail, ecco i post e la presa posizione della minoranza, come se il Comune (cosa che avremmo potuto fare) avesse rifiutato alcunché. Ora, non serve essere dei matematici per capire che i tempi e la pretestuosità di tale agire siano non solo gravissime ma irrispettose della comunità che questi signori dovrebbero rappresentare, oltreché di tutti i cittadini di Verbania e delle istituzioni”.