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ALTO PIEMONTE- 28-10-2024-- Con i Fantastici Rally 4, lo spettacolo è assicurato.

La francesina vettura turbo due ruote motrici si dimostra sempre più l'anticamera delle vetture quttro ruote motrici R5, che sulla carta, e spesso anche in pratica, sono quelle a salire sul gradino più alto del podio.

Certo la 208 non fa tutto da sola, va conosciuta e guidata al meglio per sfruttarne tutta la potenzialità talaistica e motoristica, a riuscirci al meglio è stato l'equipoaggio formato da Gabriel Di Pietro ed Andrea Dresti, che avendo dimostrato molto feeling con l'auto, ha fatto praticamente gara a se, facendoci sognare per metà gara la possibilità di vederli sul podio, ed infine “accontentarsi” di un ottimo quarto posto nella classifica assoluta, primo di 2 ruote motrici e primo pilota under 25 in gara. Questo risultato aiuta a rallegrare il morale di una stagione iniziata in salita e finita con tre successi consecutivi su tre gare disputate con la peugeot 208.

Si potrebbe dire buona la prima per Igor iani e Mauro Grossi, che devono familiarizzare con la nuova auto in una gara non molto favorevole ai test, considerato il maltempo che è stato un compagno di gara. Sembrano migliorare km dopo km, e tagliano il traguardo vincendo, per la loro classe, l'ultima prova speciale e concludendo in un 7 posto assoluto il loro rally, secondi di classe e 2RM.

Arriviamo alla lotta dei pesi massimi, Margaroli e Fradelizio, che come ci hanno dichiarato in intervista, “questi ragazzini vanno davvero forte...ma proviamo a prenderli”, regalando così spettacolo sulle prove e movimentando la classifica, sfidandosi e rifilandosi qualche secondo a testa, prova dopo prova. Ad avere la meglio concludendo in 9 posizione Massimo Margaroli e Massimiliano Vairoli; 10 posto assoluto giusto in tempo per la coppa per Massimo Fradelizio e Fabio Ciamparini. Tutto lascia presagire che per loro lotta sarà solo rinviata alla prossima gara, i ragazzi forse li vedremo in un'altra classe... chissà... ciò che conta è che sia stata una fantastica “lotta di classe”.

Gianluca Turroni