VERBANIA - 29-10-2024 -- La Provincia del VCO ha bandito la gara per la progettazione definitiva del primo lotto della Ciclovia del Lago Maggiore, un passo in avanti verso la realizzazione di un'opera che, collegando Verbania con Baveno e Stresa andrà a creare un'infrastruttura turisticamente importante, ma che guarda nella direzione di un sistema di mobilità "alternativo" fruibile quotidianamente anche dai cittadini.
La base di gara per lo svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura richiesti per è di un milione 30mila euro oltre Iva. Un affidamento complesso, che include la progettazione di fattibilità
tecnico economica, la progettazione esecutiva, la direzione dei lavori in fase di esecuzione ed il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione. Step successivo sarà la gara per l'affidamento dei lavori.

Nei mesi scorsi è stato confermato dalla Regione Piemonte il finanziamento di 10milioni di euro di fondi europei (Fesr) per il primo lotto che costerà 12 milioni di euro, parte dei quali finanziati dai singoli comuni e dalla Provincia del VCO. L'obiettivo è inaugurarla nel 2027. La ciclopedonale partirà dalla Costa Azzurra (Fondotoce) e, seguendo la statale giungerà al Tecnoparco (questo è l'elemento di novità, destinato alla mobilità delle persone che lavorano nella zona industriale e nella stessa Prvincia). Il progetto prevede anche la riqualificazione dell'esistente. Dallo svincolo dell'autostrada a Baveno, con opportuni sbancamenti e allargamenti, si giungerà attraverso il lungolago al ponte Savoini, a Villa Fedora, via Piave e quindi si proseguirà verso la stazione FS. A questo punto c'è un'interruzione, ciclabile riprenderà a Stresa, sulla statale all'altezza di Villa Aminta e attraversando il lungolago e il lido di Carciano, arriva al nuovo porto e alla stazione FS di Stresa. Dunque un collegamento importante, anche se non definitivo, né completo. L'obiettivo è negli anni completare quella ciclovia che prenda il lago per intero, collegandosi anche alla sponda lombarda.