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VERBANIA - 01-11-2024 -- Un precedente risalente a oltre un decennio prima, una rissa in concorso di oltre vent’anni fa impediscono a un cittadino di nazionalità albanese di prendere la cittadinanza italiana. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell’uomo che, nel 2004, fu condannato dal Tribunale di Verbania a tre mesi per una rissa avvenuta nel basso Verbano e che lo vide coinvolto. La sentenza divenne definitiva nel 2008, con la conferma della Corte d’Appello. Quando l’uomo, nel 2015, presentò alla prefettura di Novara la domanda per ottenere la cittadinanza italiana, questo precedente saltò fuori. E fu sufficiente affinché l’autorità respingesse la domanda, nonostante il richiedente fosse in Italia da più di dieci anni – come richiede la legge –, avesse un lavoro e fosse inserito nella società. Il diniego arrivò solo nel 2020 e, contro di esso, l’albanese ha presentato ricorso al Tar del Lazio. Che l’ha respinto, ritenendo legittima la discrezionalità utilizzata dai funzionari che esaminarono la pratica e che la bocciarono in gran parte per quell’episodio, ritenuto prova di un non sufficiente adeguato inserimento nella comunità italiana dell’uomo che, a sua difesa, ha eccepito di non essere mai stato a conoscenza del procedimento giudiziario avviato nei suoi confronti, circostanza peraltro smentita dai giudici del Tar.