VERBANIA - 04-11-2024 -- Il verbale è stato archiviato, la multa da 845 euro annullata, ed è stata revocata la sospensione della patente. Aveva fatto scalpore, trovando spazio sulle testate nazionali, la sanzione al codice della strada elevata, il 9 maggio scorso, dalla Polstrada di Novara. Una pattuglia della sottosezione di Romagnano Sesia, impegnata nel presidiare l’A26, in direzione sud Novara-Torino (nel territorio del comune di Recetto) s’era imbattuta in una Audi RS 6 performance, una vettura sportiva di valore superiore a 150.000 euro. Il conducente, residente in provincia di Varese, era stato immortalato dal Trucam, il telelaser di ultima generazione in dotazione alle forze dell’ordine, mentre sfrecciava a 256 chilometri orari, quasi il doppio dei 130 concessi. Inquadrato a un chilometro di distanza, era stato fermato e gli era stata contestata seduta stante la violazione al codice della strada, nella misura più grave poiché la velocità, seppur rettificata a 242,5 orari per via della tolleranza del 5%, eccedeva di 60 km/h quella massima consentita. Il risultato era stato una sanzione di 845 euro, con 10 mesi e 15 giorni di sospensione della licenza di guida (parzialmente rettificata per consentirgli due ore al giorno al volante, per andare e tornare dal lavoro).
Entro i termini di legge l’automobilista, rappresentato dall’avvocato verbanese Gabriele Pipicelli, ha impugnato il verbale davanti al prefetto di Novara, che ha accolto il ricorso sulla base del fatto che il Trucam è un apparecchio approvato, ma non omologato, non è stato cioè sottoposto a verifiche ed esami che ne attestino il regolare funzionamento. Decisive per l’accoglimento del ricorso sono stati i recenti pronunciamenti giurisprudenziali, non ultima un’ordinanza della Cassazione di aprile, che hanno certificato la non omologazione del Trucam, già oggetto di un servizio di approfondimento della trasmissione Report.