STRESA - 07-11-2024 -- È Alma di Federica Manzon, già vincitore del Campiello, ad aggiudicarsi l’edizione 2024 del Premio Stresa di narrativa. Il romanzo della scrittrice originaria di Pordenone, che torna nei suoi luoghi raccontando la guerra dei Balcani, è stato preferito dalla giuria dei lettori e da quella dei critici, che dovevano valutare le altre quattro opere finaliste: “Il cuore è uno zingaro” di Luca Bianchini (Mondadori), “I folgorati” di Susanna Bissoli (Einaudi), “Madama Matrioska” di Anja Boato (Accento) e “Molto molto tanto bene” di Caterina Bonvicini (Einaudi).
La targa “Gianfranco Lazzaro”, che ricorda il primo vincitore del premio e, per anni, presidente della giuria, è stata attribuita a “Dove dormi la notte” di Michele Marziani (MonteRosa Edizioni). A “Qui vive un Pescatore” di Vittore Ruffoni (Scenari) la targa per l’editoria locale, a “Sabbie del Passato” di Marco Piozzini e Amédéo Wermelinger (Salvioni) quella speciale della giuria.