DOMODOSSOLA - 8-11-2024 -- Nel pomeriggio di giovedì i Carabinieri di Domodossola hanno arrestato una donna, proveniente dal capoluogo campano. Aveva appena messo a segno una truffa ai danni di una persona anziana con la tecnica del finto carabiniere. Si sospetta che abbia sottratto denaro e gioielli dal altri anziani.
Nel corso della mattinata erano giunte alla centrale operativa dei carabinieri diverse chiamate che segnalavano tentativi di truffa con la tecnica del finto carabiniere tra Domodossola e comuni limitrofi. Così diverse pattuglie della Compagnia
di Domodossola, anche in abiti civili, hanno iniziato a pattugliare il territorio alla ricerca di eventuali
persone sospette che potessero essere collegate ai tentativi di truffe.
Nel primo pomeriggio, intorno alle ore 14:30, i militari in borghese notavano una donna nei pressi della stazione ferroviaria che si aggirava per le vie del centro con fare sospetto. Si muoveva con il telefono sempre in mano, come se stesse aspettando istruzioni o consultando qualcosa e si avvicinava proprio ad uno dei carabinieri in borghese per chiedergli informazioni su come
raggiungere una determinata via. Proprio questo particolare faceva incrementare i sospetti che si trattasse di una truffatrice, incaricata dai complici telefonisti di recarsi nelle abitazioni delle vittime per ritirare i loro averi. I carabinieri hanno iniziato a pedinarla a debita distanza per tutto il pomeriggio. È stata vista entrare in diverse vie, soffermandosi nei pressi di alcuni palazzi, come se stesse aspettando qualcosa.
Dopo circa tre ore la donna si è soffermata di fronte a una palazzina del centro, ha suonato ad uno dei campanelli entrando e dopo pochi minuti è stata vista riuscire. Uscendo dal palazzo aveva un passo deciso e sempre seguita a vista dai carabinieri si è
diretta verso la stazione ferroviaria. È a questo punto che i militari l'hanno bloccata e dopo
averla identificata e sottoposta a perquisizione personale hanno rinvenuto una busta contenente denaro
contante e diversi monili in oro.
I carabinieri hanno condotto la donna in caserma, mentre un’altra pattuglia in uniforme si è diretta presso la palazzina in questione per appurare quanto ipotizzato.
Hanno bussato in tutti gli appartamenti, ma nessuno degli occupanti dava conferma di essere stato truffato. Uno dei condomini, però, informava i carabinieri che al secondo
piano viveva una donna anziana da sola, che però non aveva aperto ai militari. I carabinieri tornavano al portone indicato in compagnia di un vicino anche per rassicurarla, ma lei non apriva comunque e solo l’arrivo della figlia con le chiavi dell’appartamento permetteva di entrare in casa dove la vittima era ancora al telefono con il complice della donna fermata, il quale per tutto il tempo l’aveva tenuta impegnata anche per non permettergli di verificare quanto sostenuto dai
truffatori e consentire alla donna di allontanarsi dal luogo senza che venisse dato l’allarme.
Una volta in caserma la vittima della truffa, accompagnata dalla figlia, ha sporto la denuncia e dopo
il riconoscimento ha potuto riavere quanto gli era stato sottratto, contante e oro. Mentre la donna,
39enne residente a Napoli, alla quale sono stati sequestrati ulteriori monili in oro, non appartenenti
alla vittima, è stata dichiarata in arresto per truffa aggravata e trattenuta presso le camere di sicurezza
della caserma in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri sull’oro recuperato, per stabilire se prima
della truffa sventata ci siano state ulteriori vittime.