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OSSOLA- 11-11-2024-- Dal Comitato Salvaguardia Allevatori Vco arriva la replica alla presa di posizione a favore della presenza dell'orso tra le nostre montagne di Paolo Crosa Lenz, noto scrittore ed esperto di montagne ossolane, già presidente dell'Ente Parco Aree protette dell'Ossola:

Care lettrici e cari lettori,

Noi del Comitato Salvaguardia Allevatori VCO non possiamo essere indifferenti alle parole che lo scrittore Paolo Crosa Lenz ha espresso riguardo a M29, l'orso (o uno degli orsi?) presente sulle nostre montagne, parole recentemente pubblicate in un articolo leggibile al link https://link.app.24newsonline.it/5C4j45Ae4rSZb8P66 .

Anche noi vorremmo qui esprimere poche parole, dettate dai nostri cuori, e al contempo fare chiarezza, con dati alla mano.

Per Crosa Lenz M29 è un “mito”! Un esemplare schivo e invisibile, che non ha mai fatto danni, uno "spirito della natura".
Il nostro cuore invece ci dice che ad essere "miti" sono quelle donne, quegli uomini e quelle famiglie di montanari ed alpigiani che nei nostri giorni ancora resistono stoicamente sulle montagne, stagione dopo stagione, e producono ancora cibo sano, locale, sostenibile, non industriale, non paragonabile ai viveri smerciati dalle grandi distribuzioni, cibo tratto dalle terre alpine con duro lavoro quotidiano; gente che resiste - anche quando animali pericolosi attaccano il loro bestiame, spesso nonostante l'utilizzo di cani da guardiania, reti elettrificate e la presenza di pastori, seminando morte e terrore, minando il lavoro di selezione di generazioni, arrecando grossi danni economici e morali!

Come faccia una persona a chiamare 'amico' un animale selvatico con il quale essa non ha instaurato nessun tipo di rapporto concreto, per noi resta un enigma. La volpe, nella storia del Piccolo Principe di Antoine de Saint- Exupéry, con queste parole insegna al Piccolo Principe il valore dell'amicizia: “Non posso giocare con te, non sono addomesticata”. Dopo una piccola riflessione, il Piccolo Principe le chiede: “Che cosa vuol dire addomesticare?” e la volpe risponde ancora: “È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami." "Creare dei legami?" "Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini."

Vediamo impossibile quindi che esista un legame d'amicizia con un animale mai nemmeno incontrato! Quest'uomo e M29, per come la vediamo noi, non sono, l'uno per l'altro, che un uomo e un orso uguali a centomila uomini e centomila orsi, per dirla alla 'Saint-Exupéry'!

Riportiamo in allegato un confronto fra le parole di Crosa Lenz e la realtà a nostra conoscenza riguardo alla presenza di orso nella nostra Provincia a partire dall'anno 2019. Ognuno è libero di fare le proprie riflessioni e tragga le proprie conclusioni.

Noi d’altronde cosa possiamo dire e scrivere di più, se nemmeno le morti dei giovani Andrea Papi e Maria Diana e di molti altri sono bastate per smuovere le coscienze e far aprire gli occhi!
( https://tutelarurale.org/2024/07/10/a-19-anni-uccisa-da-un-orso-in-romania/ https://www.lavocedeltrentino.it/2023/07/30/orso-aggredisce-due-persone-nelle-giudicarie-sa lvi-per-miracolo-ora-sono-al-pronto-soccorso/?fbclid=IwAR0xigX3Geg5OcGcxhWlxx2bEF71 UyRaLFDygF4Cu6l-KLASACDFAwfrw4Y https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2023/04/la-procura-conferma-a-uccidere-andrea-papi --stata-jj4-a9c25769-a208-4e01-b3ee-ad5fe74143a8.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews24 )

Solo una cosa ancora ci preme dire: non si ignori e non si ridicolizzi la sana paura che la gente prova sapendo della possibilità di imbattersi in un orso. Le persone che frequentano la montagna ora anche qui stanno pensando come attrezzarsi per affrontare eventuali indesiderati incontri ravvicinati. C'è chi decide di riporre la propria speranza nel destino, sperando di non essere “destinato alla fine di Andrea Papi”, c’è chi si munisce del costoso spray antiorso, c'è chi ha deciso di non andare più in giro da solo, chi proprio va a camminare solo più sul fondovalle invece che in montagna... Ancora una volta, come succede con i lupi, dobbiamo pagare con la nostra libertà quella di animali pericolosi e dannosi.