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GRAVELLONA TOCE - 13-11-2024 -- Ancora un truffatore in trasferta arrestato dai carabinieri. Aveva cercato di mettere in atto il cosiddetto raggiro del finto carabiniere, che nelle settimane scorse ha portato al fermo e all'arresto di altri soggetti dediti alla particolare truffa, da Verbania a Domodossola. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Gravellona Toce ad individuare e arrestare nel pomeriggio di ieri il 50enne di origine campana che aveva appena tentato di frodare un'anziana.
Già durante la mattinata i Carabinieri del Comando Provinciale avevano ricevuto una segnalazione di una persona sospetta, che si aggirava a piedi nel comune di Gravellona, trascinando un vistoso trolley rosa. Il particolare permetteva una facile individuazione del soggetto da parte dei carabinieri in borghese che iniziavano a pedinarlo. Hanno visto così che il “trasfertista” sostava in diversi bar consultando spesso il cellulare e hanno annotato i luoghi dove si era soffermato più a lungo quando ad un certo punto, poco prima delle 14, lo hanno visto entrare in una abitazione per poi riuscire quasi immediatamente, in corrispondenza dell’arrivo di un’altra persona.
I carabinieri lo hanno fermato per identificarlo e capire cosa fosse successo. Il, 50enne proveniente da Napoli e gravato da precedenti specifici di truffa in danno di anziani con la tecnica del finto carabiniere, non forniva valide giustificazioni per la sua presenza a Gravellona, mentre altri militari appuravano che presso l’abitazione da dove era entrato ed uscito, la proprietaria, una anziana era stata appena vittima di un tentativo di truffa col solito copione. Era stata persuasa al telefono del fatto che il figlio fosse responsabile di un incidente mortale e che per liberarlo doveva consegnare ad un incaricato, che si sarebbe presentato a breve, i soldi e preziosi che aveva in casa. Il sopraggiungere del figlio vanificava però il tentativo di truffa facendo allontanare l’uomo a mani vuote.
I carabinieri inoltre appuravano che i movimenti del cinquantenne non erano senza meta, in quanto le
precedenti tappe annotate dai militari corrispondevano alle abitazioni di anziani, che a loro volta
avevano segnalato al 112 di essere stati contattati da fantomatici carabinieri ma di non essere caduti nella
truffa.
Gli elementi emersi e raccolti fornivano ai Carabinieri il quadro complessivo sul 50enne dal trolley
rosa, dichiarato in arresto per tentata truffa aggravata. L'uomo è rimasto nelle camere di
sicurezza Comando in attesa del rito direttissimo odierno.