DOMODOSSOLA- 16-11-2024-- Un successo l’inaugurazione, questo pomeriggio, della mostra “Passi silenziosi nel bosco. Nicola Magrin incontra Hugo Pratt”, al Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola. L’iniziativa si inserisce nella seconda parte della quarta edizione del Festival dell’illustrazione Di-Se, Di-Segnare il territorio.
L’esposizione è a cura di Associazione Musei d’Ossola in collaborazione con Galleria Nuages Milano e Cong Edizioni, con il contributo di Fondazione Comunitaria del VCO e il supporto della Proloco di Domodossola. Sul palco dell’auditorium intitolato a don Tullio Bertamini, si è tenuta la presentazione, a cura di Paolo Lampugnani presidente dell’associazione Musei d’Ossola, dell’artista Nicola Magrin e della gallerista Cristina Taverna. È intervenuto anche Michele Ferroglio presidente di Ssif (Società Subalpina Imprese Ferroviarie).
Fino al 2 febbraio 2025 le tavole di uno degli autori di fumetti più noti del mondo, dialogano con gli acquarelli di Nicola Magrin, artista e illustratore per tanti grandi autori (Jack London, Primo Levi, Paolo Cognetti, Robert Macfarlane) che qui si fa suggestionare dagli scenari di Pratt, con l’accompagnamento dei testi di Marco Steiner, scrittore e studioso, uno dei più stretti collaboratori del celebre artista Magrin ha spiegato che il progetto è nato circa 4 anni fa, grazie a Cristina Taverna, della galleria Nuages di Milano. “Passi silenziosi nel bosco” è un percorso che intreccia Natura e Storia: la ballata “Il respiro del bosco” è stata scritta da Steiner, affascinato dalle immagini di Pratt e Magrin e dalla loro sintonia.
In esposizione gli originali a china di Pratt insieme ad alcune grandi riproduzioni dei suoi acquarelli realizzati, come le tavole esposte, per il romanzo d’avventura e formazione “Wheeling. Wheeling”. Nicola Magrin si ispira al romanzo di Pratt, alle lotte tra i nativi e i coloni, al paesaggio del Nord America e crea i bellissimi acquarelli per “Passi silenziosi nel bosco”. In mostra anche gli acquarelli creati da Magrin per il volume “Ancora poche lune. La risposta di capo Seattle” e quelli realizzati per “Il richiamo della foresta” di Jack London.