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carlo cadorna

VERBANIA - 21-11-2024 -- Nell’ultimo anno e mezzo Verbania ha imparato a conoscerlo perché è stato tra coloro che hanno difeso il nome del nonno, cui è intitolata la scuola media di Pallanza, dall’assalto di chi -il consiglio di istituto e l’allora giunta di centrosinistra- voleva sostituirlo con il medico e fondatore di Emergency Gino Strada, in una sorta staffetta tra un uomo di guerra e un uomo di pace. Ora Carlo Cadorna, colonnello in congedo dell’esercito e nipote del generale Luigi, comandante di Stato Maggiore nella prima guerra mondiale e nominato maresciallo d’Italia da Benito Mussolini, è di nuovo in auge nelle cronache nazionali per una battaglia legale vinta nel nome del nonno.

Il Tribunale di Padova gli ha riconosciuto un risarcimento di 3.500 euro condannando per diffamazione Marco Mondini, docente di History of conflicts e Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze oplitiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova. Il professore è l’autore del libro “Il Capo – la Grande guerra del generale Cadorna” ma anche di alcuni commenti su Facebook nei confronti dell’uomo che guidò l’Italia nella battaglia di Caporetto e verso il nipote che gli ha mosso causa. Interloquendo sul social network con amici, parlò del generale come di una personalità disturbata e masochista, rivelata anche nelle lettere all’amante. E, a proposito del nipote che s’era rivolto al Tribunale: “Prova a essere il nipote di Cadorna e a non essere triste… darsi all’ippica non poteva… gli dei ci liberino dagli eredi di vecchi generali afflitti da frustranti complessi”.

Frasi che per il giudice vanno oltre il diritto di critica e di satira e si configurano come diffamazione. Respinta la riconvenzionale del professore universitario, che chiedeva 25.000 euro di risarcimento dal colonnello per essere stato negli ultimi anni perseguitato dal nipote del soggetto del suo libro. Non è il primo caso in cui l’ex colonnello ottiene ragione in tribunale sulle accuse all’antenato. Venne già condannato, qualche anno fa, il leader di Indipendenza Veneta che, sempre via social, aveva definito Cadorna senior “assassino, criminale di guerra”.