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ORTA SAN GIULIO - 27-11-2024 --  Domenica 24 novembre il Palazzo della Riviera di Orta San Giulio ha ospitato la cerimonia di premiazione del concorso letterario internazionale "Caro Bastardo : lettera a chi o a cosa ti ha fatto male".
Il concorso, giunto in questo 2024 alla sua seconda edizione, è stato accolto da ben 214 partecipanti che hanno affidato ad uno scritto il proprio dolore per una situazione subita e vissuta in cui qualcuno o qualcosa ha fatto loro male.
La giuria composta da Cinzia Beltrami, Tiziana Amodei, Luisa Paonessa, Beatrice Archesso, Roberta Bonaccorso, Maria Spoto, Fiorella Mattioli Carcano, Erica Gibogini nel ruolo di presidente e Rosanna Vittoria Carpo nel ruolo di presidente onoraria, ha analizzato tutti gli elaborati e poi domenica ha espresso il proprio parere sottolineando il grande, grandissimo, valore umano di ogni scritto.
Nella sezione ordinaria la pima classificata è stata Elissa Bergoglio - Torino, seconda classificata Bollina - Omegna e terza Mahè – Torino; nella sezione studenti prima classificata Isabel - Olginate (LC), seconda classificata Agnese - Nichelino (TO) e terza Bellatrix – Brescia.
Le curatrici Gloria Celli, Michela Mirici Cappa e Silvia Padulazzi hanno assegnato una menzione speciale a
Matteo Felisi - Gallarate (VA).
Quello di domenica è stato un evento speciale in cui i premiati hanno avuto l’opportunità di rivolgersi direttamente al pubblico e condividere la storia che li ha portati a partecipare al concorso, tutti hanno accolto quest’occasione e si sono aperti con un’intensità, una delicatezza e una spontaneità di rara bellezza. Si sono susseguite voci che hanno raccontato vicende di dolore, di paura, di malattia, di soprusi e di smarrimento interiore e lì, in quegli attimi straripanti di sentimento, frangenti di vita vissuta tanto distanti tra di loro sembravano conoscersi da sempre e cercarsi per abbracciarsi e lenire un comune malessere con la voglia viva e vera di rinascere.
L’emozione è stata tanta, per tutti, così come tanti sono stati gli spunti di riflessione personale e collettiva ed ecco, quindi, che “Caro Bastardo”, se compreso nella sua essenza più vera e profonda, non è solo un premio letterario ma anche, e forse soprattutto, un’esperienza che anno dopo anno dona voce a chi affronta sfide complesse, valorizzando la resilienza e il coraggio di coloro che trasformano i propri patimenti in un potente racconto di vita salvifico sia per chi lo scrive sia per chi lo legge con la consapevolezza che la scrittura e la parola uniscono tutti gli esseri umani nell’espressione, nella comprensione e nell’ascolto delle emozioni.
L'iniziativa è stata promossa dalle associazioni Anima Rei e Gente del Sud e curata dalle ideatrici del concorso Gloria Celli, Michela Mirici Cappa e Silvia Padulazzi.
Così come avvenuto con la prima edizione del concorso, tutte le lettere verranno raccolte in un libro per far sì che le preziose testimonianze rimangano cristallizzate nel tempo.
r.a.