VERBANIA - 29-11-2024 -- I vigili di Verbania saranno armati di taser. Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la sperimentazione semestrale dell’uso della “pistola elettrica” che, già in dotazione alle forze dell’ordine, si sta diffondendo anche tra gli agenti della polizia locale. Si tratta di un’arma propria, uno strumento studiato per fermare e immobilizzare un soggetto potenzialmente pericoloso in una situazione di emergenza tramite scossa elettrica. La pistola può sparare fino a 10 dardi sino a una distanza di 14 metri. Quando due di essi colpiscono il medesimo bersaglio, chiudono un circuito elettrico che fa partire una scarica di cinque secondi che blocca i muscoli del destinatario, che a quel punto è più facile ammanettare.
La proposta della giunta Albertella, che l’ha approvata insieme ai voti della minoranza di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, è stata oggetto di una certa polemica. Si sono espressi per un netto no l’ex sindaco Silvia Marchionini e l’ex assessore alla Polizia municipale Patrich Rabaini, secondo il quale Verbania è una città sicura per cui non deve passare il concetto che il taser – che ritiene pericoloso per la salute umana – serva perché insicura. Il Pd e Verbania si prende cura si sono astenuti evocando la possibilità che, dopo il taser, si doti di pistola i vigili, una rivoluzione alla quale si sono dichiarati fortemente contrari. Il primo cittadino ha spento le polemiche ricordando però anche che su 74 comuni della provincia del Vco, solo 4 – tra cui Verbania – non danno in dotazione la pistola alla polizia municipale.